Il sindaco Stefano Lo Russo e la Giunta comunale di Torino hanno informato la cittadinanza riguardo una nuova proroga delle restrizioni per i riscaldamenti.
Dal 3 al 30 novembre, i torinesi dovranno stringere la cinghia ed utilizzare gli impianti di riscaldamento per 10 ore al giorno al massimo. La firma dell’ordinanza è recentissima, spostando ulteriormente la data d’accensione dei sistemi in oggetto. Si tratta di una decisione ponderata a lungo dalle Istituzioni, ma dall’esito ovvio viste le condizioni preoccupanti della qualità dell’aria che, il 21 ottobre scorso, ha superato il valore limite giornaliero di PM10. In ogni caso, il meteo è ancora favorevole all’iniziativa, con le temperature registrate di molto sopra la media stagionale.
L’ordinanza nel dettaglio
La proroga delle restrizioni riguardanti l’accensione dei riscaldamenti a Torino prevede, come detto, l’accensione autorizzata dal 3 novembre prossimo e il limite di utilizzo ad un massimo di 10 ore giornaliere. Dato il bisogno di alcune strutture, l’ordinanza in oggetto non sarà applicata ad ospedali, cliniche e case di cura e a tutte quelle strutture dedicate alla riabilitazione di tossicodipendenti e al recupero di altri soggetti affidati ai servizi sociali.
Esulano dalle restrizioni anche gli uffici di Rappresentanza diplomatica e le organizzazioni internazionali, quando esse non trovano dimora all’interno di stabili condominiali. Si accodano all’esclusione anche le scuole materne e gli asili nido, le piscine, le saune e le strutture affini e le fabbriche, oltre alle attività di artigianato che necessitano in termini tecnologici o di produzione dell’accensione degli impianti di riscaldamento. Si tratta di una situazione al quanto mutevole che non esclude ulteriori modifiche nel prossimo futuro.