Blackout del weekend a Torino, il sindaco: “Accertare la responsabilità”
Da Gianluca Rini
Giugno 17, 2025

Nel fine settimana Torino è piombata nell’oscurità: fino a dieci ore senza energia per circa duecentomila persone e decine di migliaia di utenze commerciali. Lunedì mattina il sindaco Stefano Lo Russo ha convocato i vertici di Iren e della controllata Ireti per un confronto, definendo “inaccettabile” quanto accaduto e sollecitando un piano d’azione immediato.
Vertice in municipio con la multi-utility
Al consiglio comunale, Lo Russo ha spiegato di aver chiesto una revisione dell’organigramma dedicato alle emergenze. Ha inoltre sollecitato verifiche interne per accertare eventuali responsabilità decisionali, sottolineando che episodi simili non possono più ripetersi in città.
L’amministrazione punta a un coordinamento più efficace tra i responsabili operativi, con procedure di intervento che riducano drasticamente i tempi di ripristino.
Rete sotto stress tra caldo intenso e manutenzione carente
A contribuire a mandare in sovraccarico la rete di media tensione è stata anche un’ondata di calore anticipata. Migliaia di climatizzatori accesi in contemporanea hanno fatto emergere alcuni punti deboli, moltiplicando i guasti. Sabato sera circa 67.000 utenze, corrispondenti a un bacino di duecentomila residenti, sono rimaste senza corrente.
Danni per cittadini e attività economiche
Il primo cittadino ha espresso timore per la sicurezza dei cittadini: persone bloccate in ascensore, auto intrappolate nei parcheggi sotterranei, servizi essenziali paralizzati.
Sul fronte economico, la presidente di Ascom Confcommercio, Maria Luisa Coppa, ha ricordato che diversi esercizi del centro non hanno potuto aprire le serrande né emettere scontrini in una giornata particolare, quella nella quale si è svolto l’evento Kiss Kiss Way in piazza Castello.
Alcuni ristoranti hanno dovuto smaltire alimenti deperiti, mentre bar e negozi si preparano a diffide e azioni civili per ottenere il ristoro dei danni. Il Comune ha quindi chiesto a Iren una serie di misure urgenti, tra cui gruppi elettrogeni di scorta, per limitare i disservizi in caso di nuove emergenze estive.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.