Le scuole piemontesi accolgono centinaia di studenti ucraini
Da Claudio Pezzella
Marzo 18, 2022

Da diverso tempo, ormai, l’attenzione dei media e delle principali potenze internazionali è concentrata sul conflitto generato dall’invasione russa sul territorio ucraino. La regione Piemonte ha mostrato forte spirito di mobilitazione, ospitando oltre 370 studenti provenienti dall’Ucraina nelle sue scuole.
I giovani ucraini che, dall’inizio della guerra nella loro terra natale hanno avuto modo di trovare riparo nelle aule piemontesi, sono già 373. Nella stragrande maggioranza dei casi, appartengono ancora alla fascia delle scuole dell’obbligo. Nel corso di un incontro con Flc Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola, l’Ufficio Scolastico regionale del Piemonte ha reso pubblici i numeri, con una previsione di studenti in aumento data dall’esodo di massa iniziato non molto tempo fa.
Previsioni e strategie d’accoglienza per gli studenti ucraini in Piemonte
Sono oltre 230.000 i cittadini originari dell’Ucraina residenti in Italia. Per questa ragione, non occorrono calcoli troppo complicati per comprendere che i flussi di profughi provenienti nel nostro Paese toccheranno elevati picchi, essendo per loro un posto sicuro per ricongiungersi con le persone amate. Per questa ragione, le istituzioni si stanno mobilitando alla ricerca di strumenti per l’inclusione ed il benessere psicologico, mirando allo sviluppo di lavori personalizzati sul piano didattico che potranno venire incontro ai bias linguistici cui i giovani ucraini saranno soggetti. Attraverso piani adeguati, gli studenti saranno in grado di comunicare in tempi più celeri.
La richiesta di risorse economiche, organici e infrastrutture sicure per accogliere i profughi è stata il punto focale della riunione. L’accoglienza intende assicurare percorsi formativi di qualità ad un elevato numero di persone vittime del conflitto. La Regione Piemonte, dal suo canto, si dice pronta all’accoglienza, specialmente sul piano didattico, prevedendo di attivare le risorse già presenti nel più breve tempo possibile e nel modo migliore. Durante l’incontro con l’ex Provveditorato, è stato anche chiesto di fornire dettagli ai presidi delle scuole, in modo da stabilire meccanismi comuni per i plessi scolastici regionali.
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Claudio Pezzella
Claudio Pezzella, 21 anni, Napoli. Laureato in Culture Digitali e della Comunicazione alla Federico II, lavora in qualità di copywriter con la Wolf Agency di Moncalieri (TO) assiduamente. Copywriter specializzato in articoli di vario genere, musicista, amante dell'arte in ogni sua sfumatura e sempre alla ricerca di nuovi orizzonti culturali.