Avviata una raccolta firme contro le slot machine: l’obiettivo è di 8000 persone
Da Bruno Santini
Marzo 31, 2022
E’ stata avviata una raccolta firme con l’obiettivo di contrastare la ludopatia. L’aspettativa è quella di eliminare le slot machine all’interno della città di Torino, nell’ambito della ‘Proposta di legge regionale d’iniziativa popolare per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico’. Presentata al Serming di Torino, l’iniziativa ha previsto la promozione di diversi enti presenti sul territorio, tra cui figurano Acli, Gruppo Abele, Arci, Cgil, Libera, Medici e degli Odontoiatri, Assistenti Sociali.
La raccolta firme per eliminare il gioco d’azzardo dalla città di Torino
La Proposta di legge regionale d’iniziativa popolare per la prevenzione e il contrasto alla diffusione del gioco d’azzardo patologico, promossa all’interno della città di Torino per cercare di contrastare l’efficienza delle slot machine e il dilagare di un fenomeno crescente come quello del gioco d’azzardo, ha come obiettivo il raggiungimento di 8000 firme che possano invertire una tendenza sicuramente negativa, che riguarda la cittadinanza torinese nel merito del gioco d’azzardo.
Libera ha commentato l’iniziativa spiegando quanto importante sia un fenomeno di questo genere, che aderisce a una legge che aveva già portato a limitare il gioco d’azzardo all’interno della città di Torino. In particolar modo, si legge quanto segue: “La legge regionale 9/2016 stava portando alla diminuzione del 20% dei giocatori patologici. Stava portando importanti frutti che stavano anche studiando molti paesi europei. Dal luglio al dicembre 2021, grazie alla giunta Cirio si sono riaccese 232 slot machine. Una politica che non consideri i dati è cieca”.
Liberi Uguali Verdi, attraverso le parole di Marco Grimaldi, ha invece commentato quanto segue: “La nuova normativa non può che produrre una moltiplicazione incontrollata degli apparecchi, con effetti economici e sociali gravissimi a maggior ragione nell’attuale crisi. Ecco perché l’iniziativa dei tanti soggetti che oggi si sono riuniti al Sermig è necessaria e avrà tutto il nostro sostegno”.
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Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.