Nulla è stato fatto rispetto alle criticità per cui gli studenti si sono battuti l’anno precedente. Così la prima occupazione del nuovo anno si è avuta questa mattina, al liceo Einstein di Torino.
Le motivazioni delle proteste: le parole degli studenti
“Il governo Meloni ha assunto una posizione di assoluta chiusura rispetto alle istanze portate in piazza l’anno scorso. Anzi, lavora per esacerbare tutte quelle contraddizioni che con forza abbiamo messo in luce come movimento studentesco“, dicono gli studenti.
“L’istruzione rappresenta la ricompensa che gli studenti ottengono in proporzione all’impegno e all’investimento che l’istituzione scolastica stabilisce debba essere dimostrato, determinando come e a chi debba essere concesso il diritto allo studio. Questo è il modello proposto dal nuovo ministro Giuseppe Valditara”. Poi c’è il tema dell’alternanza scuola lavoro, al centro delle proteste dell’anno scorso. “Nulla è stato fatto per far finire questo sistema tritacarne”.
E concludono gli studenti: “Un’occupazione singola non può determinare grandissimi risultati di lotta se non quello di aggregarci tra studenti e studentesse e spronare altre scuole a seguire l’esempio della lotta. Ma un’occupazione può segnare un momento di spaccatura netta nei confronti di come viene quotidianamente gestita la scuola“.