Gli anarchici continuano ad agire attivamente: la scorsa notte, quella tra il 4 e il 5 febbraio, si sono verificati alcuni atti vandalici nella città di Alba, in provincia di Cuneo.
Nello specifico, oltre ai muri di un liceo, è stato imbrattato con delle scritte il basamento della statua del generale Giuseppe Govone. Le scritte sono di chiara matrice anarchica: attraverso queste si richiede infatti la liberazione dei “prigionieri politici” e il 41 bis viene definiti una “tortura democratica”. Messaggi chiaramente riconducibili alla protesta contro il regime carcerario a cui è sottoposto Alfredo Cospito.
Non è da trascurare il fatto che proprio nella giornata di ieri, sabato 4 febbraio, si era tenuto proprio ad Alba, in Piazza Pertinace, un presidio di solidarietà in appoggio del militante anarchico, in sciopero della fame ormai da più di 100 giorni.
Le parole dell’assessore alla sicurezza di Alba
In questo modo Lorenzo Barbero, assessore alla sicurezza della città, ha denunciato l’accaduto: «Un atto vigliacco e intollerabile. Speriamo di riuscire a risalire ai responsabili attraverso i filmati delle telecamere».