Torino Saluto al sole
Da Redazione TorinoFree.it
Luglio 20, 2017

Domenica 23 luglio, nel centro di Torino, ci sarà una giornata di apertura al pubblico del grattacielo di Intesa San Paolo, edificio progettato dallo studio Renzo Piano RPBW secondo i più moderni criteri di sostenibilità ambientale.
Nato da un’idea dell’ex presidente del consiglio di gestione del gruppo bancario Enrico Salza quando era a capo del San Paolo IMI, il progetto venne presentato al Comune di Torino a novembre 2007.
In seguito venne modificato portando l’altezza dell’edificio da circa 200 a 167,25 metri, cioè solo 25 centimetri in meno rispetto alla costruzione più alta di Torino e considerata il suo simbolo, la Mole Antonelliana.
Dopo alcune indagini geognostiche i lavori furono avviati il 12 dicembre 2008 e la prima fase del progetto vide la costruzione delle fondamenta e dei sei piani interrati con la tecnica top-down.
La seconda fase, con i lavori di elevazione del grattacielo, iniziò nell’estate 2011 e nel febbraio 2012 fu posto il tetto dell’auditorium.
Nel 2013 iniziarono i lavori di rifinitura esterna del grattacielo con la realizzazione delle pareti e delle facciate a specchio dell’edificio, che è diventato il luogo di lavoro di oltre due mila dipendenti della banca.
A maggio 2013 la struttura raggiunse la sua massima altezza con la fine del lavoro per il primo dei sei elementi portanti verticali bianchi, cioè le cosiddette megacolonne che percorrono l’edificio per tutta la sua altezza a partire dalla base.
L’inaugurazione ufficiale dell’edificio avvenne il 10 aprile 2015, mentre quella del ristorante al trentacinquesimo piano, il più alto in Italia, è stata il 25 maggio 2016.
La giornata inizierà alle 6 del mattino con il Saluto al sole e proseguirà alle 7.30 con una lezione di Yoga sulla terrazza del 36 piano, condotta dal maestro Edoardo Oddone della Scuola Yoga Shanti.
Dalle 9.30 alle 20.30, con l’ultimo ingresso alle 20, si svolgeranno le visite guidate presso l’auditorium a configurazione variabile, che si trova alla base della torre, e alla serra bioclimatica sulla sommità del grattacielo, con vista a 360 gradi sulla collina di Torino, la città e l’arco alpino circostante, immersi in un mondo a parte tra eucalipti, inga, acacie, lavande e mirti.
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