Per la prima volta in Italia si terrà un Festival basato sul tema della transizione tecnologica, che ha interessato particolarmente i cittadini torinesi e italiani negli anni della pandemia e delle grandissime difficoltà che, pur in modo non sempre risolutivo, sono state appianate dal lavoro della tecnologia. Si tratta del Festival del digitale popolare, fortemente voluto da Fondazione Italia Digitale, che si terrà a Torino tra l’8 e il 9 ottobre del 2022. Ecco tutto ciò che c’è da sapere a proposito della manifestazione in questione.
L’importanza della transizione tecnologica proposta dal Festival del digitale popolare
Il tema della transizione tecnologica è stato avvertito come particolarmente importante in Italia, negli anni della pandemia e delle difficoltà economiche che hanno interessato non soltanto i cittadini torinesi ma anche e soprattutto quelli italiani nella loro totalità. Grazie alla tecnologia, molto spesso incentivata sulla base di programmi di finanziamenti e di bonus previsti dal governo, è stato possibile mettere in primo piano discussioni e problematiche che non sarebbero potute essere risolte altrimenti.
A partire da un tema di rilancio economico per aziende e realtà che hanno potuto vivere grazie allo smart working, fino alla possibilità di nuovi mezzi e strumenti per la comunicazione digitale, non si può non ammettere quanto importante sia stata la tecnologia nel tessuto socioeconomico di riferimento.
Le dichiarazioni di Francesco Di Costanzo, Presidente di Fondazione Italia Digitale
Francesco Di Costanzo, Presidente di Fondazione Italia Digitale, ha parlato nei seguenti termini del Festival organizzato a Torino: “Nel corso della pandemia c’è stata un’evidente accelerazione nel settore digitale e una maggiore familiarità da parte di cittadini, pubbliche amministrazioni, imprese. Non dobbiamo fermare il cambiamento, piuttosto renderlo popolare, nuova normalità e vita quotidiana di tutti noi, per questo nascono il lavoro di Fondazione Italia Digitale e un Festival dedicato al digitale popolare. Le rivoluzioni vanno governate lavorando su policy eque a garanzia di tutti, ma senza mettere inutili freni all’innovazione. Ringrazio il Comune di Torino, il sindaco Lo Russo, l’assessora Foglietta per la disponibilità. La città di Torino, da sempre attiva sui temi dell’innovazione e della cultura, è il luogo perfetto per questa prima edizione del Festival e ad ottobre sarà riferimento nazionale per il digitale con ospiti e partecipanti da tutta Italia”.