La biblioteca Ivo Andric, presente nella Repubblica Serba di Bosnia Erzegovina, porta lo stesso nome dell’omonimo premio Nobel ed è la prima istituzione nell’ex Jugoslavia ad averlo avuto. Tale biblioteca è molto importante per le sue decine di migliaia di libri, tra produzioni originali e non, messi a disposizione per tutti i giovani ed i vecchi lettori. Adesso tale biblioteca nazionale ha stretto un’importante collaborazione con la Regione Piemonte.
Il nome di Piero Angela nella biblioteca di Bosnia
Questa collaborazione, ottenuta grazie al Circolo dei Lettori di Torino, prevede una donazione di numerosi testi di libri e fumetti di letteratura italiana tradotti nella lingua locale, cosa che è non solo un incentivo per i lettori più giovani, ma anche un modo per ricostruire le formazioni post belliche, mostrando l’importanza dell’unione tra le varie culture.
Questa sezione dedicata alla letteratura italiana, comunemente nota come “children corner” per il progetto “Right To Read“, ha preso il nome di Piero Angela, il più famoso divulgatore scientifico della storia italiana post moderna che è recentemente scomparso e a cui gli si è voluto rendere omaggio.
Le parole di Maurizio Marrone
Durante l’inaugurazione di questa importante biblioteca era presente anche Maurizio Marrone, l’assessore della Regione Piemonte alla Cooperazione Internazionale. Quest’ultimo ha speso delle importanti dichiarazioni a proposito di questa importante unione culturale:
“Il progetto Right to Read, dopo aver realizzato in Kosovo una biblioteca per l’infanzia nell’enclave serba di Banja, arriva anche nella città di Celinac, in Repubblica Serba di Bosnia, dove sono ancora visibili le tracce del conflitto balcanico, portando classici della letteratura italiana tradotti in lingua locale, fumetti, visual books per i più piccoli.
Si tratta di un nuovo ponte per costruire sostegno all’infanzia e relazioni amichevoli negli scenari post conflitto dove la cooperazione internazionale occidentale ancora non incide. Questa volta con la dedica all’universalmente apprezzato Piero Angela, in ricordo della sua recente scomparsa.”
Questa azione è la prova che le impronte rimangono ancora ben impiantate quando queste ultime sono state lasciate per il bene dell’umanità e della divulgazione… e non sarà l’ultima azione benefica realizzata dalla Cooperazione Internazionale.