Emergenza maltempo e grandine: sale il conto dei danni all’agricoltura in Piemonte
Da Gianluca Rini
Maggio 25, 2025

Una tempesta di ghiaccio ha trasformato, giovedì 22 maggio, il paesaggio tra Canavese e Pinerolese in un manto bianco. I chicchi, grandi quanto grappoli d’uva, hanno imbiancato le strade, intasato tombini e persino fatto traboccare scarichi domestici. Le immagini, diffuse nelle ore successive, bastano a raccontare la portata di un evento che ha colpito duramente centinaia di aziende agricole torinesi, costrette ora a quantificare le perdite.
Un temporale fuori scala nel Torinese
Il fronte temporalesco, nato sul settore pedemontano, ha scaricato in pochi minuti una quantità di ghiaccio inusuale per la stagione. In certi punti lo strato al suolo ha superato i dieci centimetri, rendendo necessaria la pulizia meccanica delle carreggiate.
Il diametro dei frammenti, in diversi casi paragonabile a una pallina da ping-pong, ha frantumato tegole, danneggiato serre e spezzato le giovani piante, aggravando i costi di ripristino a carico degli agricoltori.
Colture compromesse dal Canavese al Pinerolese
Nel circondario di Ivrea interi appezzamenti di mais, pronti alla fase di accrescimento primaverile, risultano rasi al suolo. Spostandosi verso il Pinerolese, oltre al mais sono andate perse le produzioni di piccoli frutti al momento della fioritura, così come kiwi, mele, pere, vigneti e grano.
L’intensità del fenomeno si somma ai danni provocati dalle esondazioni di aprile, lasciando i produttori di fronte a un conto economico pesantissimo e a campi che, per quest’anno, difficilmente torneranno produttivi.
Perdite milionarie e richiesta di interventi urgenti
Prima di quest’ultima ondata di maltempo i danneggiamenti stimati nel Torinese ammontavano già a tre milioni di euro. Coldiretti, impegnata in queste ore in nuovi sopralluoghi, sottolinea come la cifra sia destinata a salire rapidamente.
Il presidente provinciale, Bruno Mecca Cici, ha ribadito la necessità di misure di sostegno rapide per consentire alle imprese di fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico; allo stesso tempo, ha chiesto di adeguare il sistema assicurativo, ancora ancorato a parametri meteorologici ormai superati. Senza risposte tempestive, avverte l’associazione, la tenuta economica di molte aziende agricole rischia di essere compromessa.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.