Spesa online e Food Technology, il futuro dell’alimentare 2022
Da Federica Felice
Gennaio 20, 2022
Gli ultimi due anni hanno rivoluzionato anche il modo di acquistare, soprattutto per quanto riguarda il genere alimentare. Il lockdown e le quarantene hanno introdotto e reso necessaria un’alternativa alla classica spesa negli store. Ecco che nascono i servizi di spesa online. Parallelamente, si affronta un nuovo approccio con il cibo e la sua lavorazione. Parliamo di Food Technology.
Spesa on line: gli italiani preferiscono recarsi allo store, ma il 2020 ha visto il boom di spese online
Dallo scoppio pandemico le più grandi catene di supermercati italiani si è adoperata per poter attivare e fornire un servizio di spesa on line e a domicilio. Scelta resa necessaria per poter permettere a tutte quelle persone bloccate in casa di poter alimentarsi e “sopravvivere”.
Ad oggi il servizio non è ancora del tutto rodato ed usuale, i disservizi ed i tempi di consegna lunghi, creano comunque qualche disagio. Ecco perché, fra le altre cose, gli italiani preferiscono recarsi personalmente al centro alimentare, circa un paio di volte la settimana (63%), anziché ordinare la spesa attraverso le piattaforme online. Difatti 3 intervistati su 4 non si sono mai affidati agli acquisti alimentari online. (Fonte AltroConsumo sulla base di 9.799 intervistati italiani).
Sempre dal sondaggio, è emerso che una famiglia in media spende un valore di 209 euro mensili, per l’acquisto di alimentari, prodotti per la casa e per l’igiene.
Tornando indietro nel tempo, al 2020, nel pieno della pandemia, il settore alimentare e-Commerce vantava una crescita esponenziale. Ecco i dati forniti dal Sole24Ore sul settore Food&Grocery online:
- crescita del +55% rispetto al 2019, del valore di 2,5 miliardi di euro. Di cui l’87% riguarda solo la spesa ai supermercati online, mentre il resto è occupato dal food delivery e dall’enogastronomia.
Il 2022 sarà all’insegna della Food Technology
Con una spesa di 10 miliardi di dollari nel 2021 (+85% rispetto al 2020), per l’investimento in tecnologie alimentari a livello globale, l’emergenza Covid ci ha fatto rivoluzionare anche sulle scelte non solo di come e dove mangiare, ma anche di cosa. (Fonte Inside Marketing)
Le previsioni per il 2022 vedono un’esponenziale crescita di ghost restaurant, ovvero ristoranti fantasma dove non esiste una sede dove recarsi a cenare, ma si prevede e offre solo piatti d’asporto e servizio a domicilio.
Inoltre, ricercando sempre più una vita alimentare sana e sostenibile, oltre alla riduzione del consumo di carne, si punta ora sulla nuova e crescente offerta di carne vegetale dal sapore originale. Un po’ come per ingannare i nostri sensi. Si mangia un prodotto vegetale, nel rispetto degli animali e dell’ambiente, ma che ci promette comunque il classico e tradizionale sapore di barbecue e carne animale.
A domanda offerta, ecco che nel 2022, la sostenibilità e le scelte ideologiche ed etiche sulla questione alimentare, oltre che di salute, è più viva che mai.
Tornate in auge sono tutti super food come le alghe orientali e piante tropicali, dai grandi benefici.
Altri punti chiave della tecnologia alimentare in tendenza già nel 2021 sono:
- ricerca di fonti proteiche alternative (più vegetale e meno animale), 26%;
- nutraceutici 15%;
- e-Commerce alimentare, 14%;
- nutrizione personalizzata, 9%;
- sicurezza e trasparenza alimentare in tutta la catena del valore alimentare, 13%;
- digitalizzazione del settore food & beverage, quindi gestione digitale e robotica per migliorare i servizi, 8%;
- amministrazione digitale dei ristoranti, 5%;
- robotica alimentare, 4%;
- riduzione dello spreco di cibo, 4%;
- stampanti alimentari 3D, 2%.
(Fonte Top Food Technology Trends & Startups, analisi di un campione di 5.065 startup e scaleup globali di StartUs Insight).
Insomma, il futuro alimentare all’insegna di rispetto per noi stessi e per l’ambiente è già in atto e in continua evoluzione. Il nostro modo di nutrirci, l’offerta del cibo e nelle sue modalità di preparazione stanno nettamente cambiando. Non per ultimo, l’automatizzazione e robotizzazione dei locali ristorante.
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Federica Felice
Formata come Interior&Garden Designer, ho frequentato un corso di giornalismo che mi ha permesso di prestare servizi come copywriter e ghostwriter. Sono curiosa di natura e, tra i diversi interessi, ho la passione per la fotografia e i libri/film gialli.