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Torino, rinasce l’ex Manifattura Tabacchi: nuovi spazi per la cultura e la comunità

Da Gianluca Rini

Ottobre 11, 2024

Torino, rinasce l’ex Manifattura Tabacchi: nuovi spazi per la cultura e la comunità

La riqualificazione dell’ex Manifattura Tabacchi di Torino rappresenta molto più di un semplice intervento tecnico: punta a dare nuova vita a un’importante area urbana, combinando architettura, sostenibilità e funzionalità. Il progetto, guidato da un team multidisciplinare composto da studi di architettura e ingegneria di prestigio, si propone di trasformare un luogo abbandonato in un fulcro culturale per la città, coinvolgendo tanti attori pubblici e privati.

Un progetto multidisciplinare per Torino

L’architetto Jacopo Carli, di Eutropia Architettura, ha spiegato che si vuole andare oltre una semplice riqualificazione urbana di quest’area di Torino. La loro visione, in collaborazione con Pininfarina Architecture, Paisà Landscape, Weber Architects, MCM Ingegneria, AEI Progetti, LESS e altri specialisti, si è concretizzata vincendo il concorso internazionale indetto nel 2023 dall’Agenzia del Demanio. Questo progetto congiunto mira alla rigenerazione urbanistica, architettonica e funzionale dell’antico complesso.

Il concorso prende origine dal protocollo d’intesa firmato nel 2022 da diverse istituzioni, tra cui Ministero della Cultura, Città di Torino, Regione Piemonte e Politecnico di Torino, con l’obiettivo comune di valorizzare il sito ormai abbandonato da vent’anni. Situato nella zona nord-est della città, a ridosso di un’area di pregio paesaggistico, il progetto punta a trasformare l’ex Manifattura Tabacchi in un nuovo polo culturale multifunzionale, capace di contribuire alla vitalità del capoluogo piemontese.

La nuova vita dell’ex Manifattura Tabacchi

A Torino, l’ex Manifattura Tabacchi si appresta a rinascere come centro archivistico e culturale. La città si arricchisce di un ulteriore tassello nella rigenerazione degli immobili di proprietà pubblica. Sono stati già stanziati 15 milioni di euro per le prime operazioni di bonifica e demolizione, previste entro il 2025, su un’area di 4,5 ettari, con l’obiettivo di rigenerare ben 41mila metri quadrati di edifici.

L’intesa tra le varie istituzioni coinvolte mira a inserire nuove funzioni che rispondano alle esigenze dei diversi enti partecipanti. Il programma di sviluppo include tre macroaree: un nuovo polo archivistico per i Ministeri della Giustizia e della Cultura, con spazi per la consultazione, depositi e centri studi; servizi dedicati agli studenti, come sale conferenze e aule per l’alta formazione; e infine aree verdi riqualificate, collegate al sistema del verde urbano e pensate per essere fruibili dalla comunità.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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