E’ successo nelle ultime ore, a Torino, un gestore di un night club di età pari a 48 anni e un suo collaboratore e conoscente di circa 30 anni, sono stati accusati di avere indotto, favorito e agevolato la prostituzione di molte giovanissime ragazze, impegnate a lavorare come ragazze immagini e cubiste all’interno del locale in questione.
Il locale notturno citato è il Crazy Love, in via Galliari, dove già erano in corso diverse indagini da parte della polizia locale. Attualmente il Crazy Love si trova sotto sequestro.
Dalle dichiarazioni di diverse ragazze è emerso che venivano assunte dopo colloqui in maniera formale per intrattenere il pubblico solo con balletti, lap dance e qualche spogliarello innocuo, solo dopo, le regole emerse erano diverse. Queste ballerine dovevano compiacere con atti sessuali i clienti all’interno del privé del locale.
L’aspetto peggiore della storia è che si tratta di vera e propria prostituzione definita, poichè, vi erano presenti diversi meccanismi per organizzare il tutto, con tanto di registri, tariffario e contabilità e cifre spettanti agli incriminati e alle giovani, grazie a questi “incassi”.
Inoltre, all’insaputa delle ballerine e dei clienti, il gestore del locale ha fatto installare nel privè in questione delle telecamere per controllare tutte le prestazioni effettuate e la loro natura.
Attualmente i due colpevoli si trovano in carcere sotto l’accusa in questione.
Non si sanno invece le sorti del locale e ne se vi sarà presto una nuova attività, dopo la scioccante realtà venuta alla luce.