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Il Festival di Sanremo a Torino? Respinto il ricorso della Rai: cosa sta succedendo

Da Gianluca Rini

Aprile 06, 2025

Il Festival di Sanremo a Torino? Respinto il ricorso della Rai: cosa sta succedendo

La possibilità che lo storico appuntamento musicale del Festival della Canzone Italiana si trasferisca ai piedi della Mole sembra più di un semplice desiderio: tra chi immagina una rivisitazione completa e chi lo considera un sogno ancora distante, cresce l’interesse per un grande spettacolo a Torino.

Alcuni segnali normativi e indiscrezioni lasciano intravedere l’ipotesi che i protagonisti della canzone italiana possano salire su un palco piemontese non troppo in là nel tempo. Tutto ruota intorno alle vicende che riguardano il Comune di Sanremo e l’emittente di Stato, e l’esito di queste procedure potrebbe aprire scenari inattesi.

La pronuncia del Consiglio di Stato

Venerdì scorso, il Consiglio di Stato ha confermato la linea già sancita dal Tar, ritenendo inappropriata l’assegnazione diretta del Festival alla Rai. La decisione deriva dalla precedente sentenza, secondo cui la manifestazione non poteva essere gestita senza una gara pubblica.

Per questo motivo, l’udienza programmata per il 22 maggio 2025 non dovrebbe modificare nell’immediato la situazione, poiché non ci sarebbe un danno urgente tale da bloccare il processo. Nel frattempo, l’amministrazione ligure si prepara ad avviare un bando per individuare il futuro organizzatore dell’evento.

L’ipotesi torinese e i possibili scenari

L’idea di trasferire la celebre kermesse canora sotto la Mole continua a stuzzicare chi auspica un cambio di panorama. Il nuovo bando stabilisce una base economica di 6,5 milioni di euro, con l’1% sui ricavi, l’obbligo di almeno tre edizioni consecutive e la possibilità di riproporre l’iniziativa fino a un massimo di cinque volte.

Nel capoluogo piemontese, alcuni osservatori sperano che la Rai, per evitare una procedura complicata, scelga di rinnovare il format in una cornice differente, magari proprio in territorio torinese. Molti appassionati si figurano già un’alternativa musicale che valorizzerebbe la città e offrirebbe un’occasione di grande rilievo.

Se l’emittente decidesse di non partecipare alla gara ligure, aumenterebbero le probabilità di assistere a un Festival completamente rinnovato, in una sede lontana da quella originaria. L’unica certezza, al momento, è la pubblicazione a breve del bando, che stabilirà chi sarà responsabile di organizzare la storica gara canora.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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