Climate Clock in centro a Torino: la proposta della consigliera Sganga
Da Nunzia Cipolletta
Giugno 14, 2023

Il Consiglio comunale di Torino ha approvato la mozione presentata dalla consigliera pentastellata Valentina Sganga a proposito dell’installazione di un Climate Clock in centro città.
Climate Clock in centro a Torino
Il Consiglio comunale di Torino ha approvato la mozione di Valentina Sganga, consigliera pentastellata, che impegna il Sindaco e la Giunta a considerare l’installazione di un Climate Clock in centro città.
L’obiettivo dell’installazione – in particolar modo voluta in un luogo centrale e molto frequentato – è la sensibilizzazione della cittadinanza sui temi del riscaldamento globale e della urgente necessità di sostenibilità, così da favorire comportamenti e scelte più responsabili.
Il Climate Clock è già stato installato in grandi metropoli come New York, Berlino, Seul e Glasgow. In Italia lo troviamo a Roma e potrebbe arrivare molto presto anche nel capoluogo piemontese.
Come funziona un Climate Clock
Si tratta di un progetto che consiste nell’installazione di un orologio climatico che indica due numeri.
Il primo numero è indicato in rosso e corrisponde al tempo che manca agli attuali tassi di emissione di CO2 prima che sia impossibile mantenere il riscaldamento globale al di sotto dei 1,5°C in più rispetto ai livelli preindustriali.
In altre parole è un conto alla rovescia del momento in cui sarà troppo tardi per salvare l’umanità dalle conseguenze del cambiamento climatico.
Il secondo numero è indicato in verde e si tratta della percentuale di energia che le fonti rinnovabili forniscono in diretta nel mondo.
La consigliera Sganga sulla proposta di un Climate Clock a Torino
La consigliera pentastellata di Torino Valentina Sganga ha presentato una mozione per considerare l’installazione di un Climate Clock a Torino. A questo proposito ha spiegato:
“Torino è una delle città più inquinate del nostro Paese ed è destinata, nei prossimi anni, a subire in maniera sempre più drastica gli effetti del cambiamento climatico, d’altronde gli eventi estremi sono già una realtà: pensiamo alla siccità con cui abbiamo convissuto per mesi o alle piogge torrenziali di queste ultime settimane. Per questa ragione, ma anche in virtù della lunga tradizione di impegno sociale e ambientale che la nostra città ha, è il luogo perfetto per ospitare un’istallazione artistica come quella dell’orologio climatico. Si tratta di un inesorabile countdown che ricorda ai cittadini, ma nel mio auspicio soprattutto alla politica, che il tempo per invertire la rotta sta finendo e occorrono scelte coraggiose per salvaguardare lo spazio in cui viviamo.”
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Nunzia Cipolletta
Laureata in Comunicazione. Interessata alla politica e alla società. Amante di Musica, Cinema, Arte e Letteratura.