Aree montane in Piemonte: investimento di 180 milioni di euro per il rilancio
Da Gianluca Rini
Gennaio 23, 2025

La Regione Piemonte ha scelto di sostenere con vigore le comunità montane, destinando un pacchetto di 180 milioni di euro per i prossimi tre anni. Questa misura finanziaria, indicata come la più consistente di sempre a favore dei territori alpini, punta a rendere le aree d’alta quota più vivibili e a favorirne la crescita economica. L’assessore Marco Gallo ha sottolineato come questo slancio sia un segnale concreto di attenzione alle zone interne.
Risorse per la crescita alpina
Un totale di 120 milioni deriva dal Fondo Europeo Feasr 2023-2027, affiancato da risorse nazionali e stanziamenti regionali. Secondo quanto evidenziato in sede di presentazione, il Piemonte intende consolidare il proprio ruolo di apripista nel sostegno alle comunità montane. Marco Gallo ha chiarito che una parte rilevante del budget verrà usata per migliorare strutture strategiche, ridurre l’isolamento di certi centri e potenziare l’economia locale.
La cosiddetta “strategia per la montagna” stabilisce tre linee portanti: contenere l’emarginazione delle zone interne, favorire il benessere sociale ed economico e fornire servizi di qualità ai residenti. Per raggiungere questi traguardi, il piano comprende misure per custodire il territorio, far conoscere il patrimonio culturale e puntare sulla valorizzazione ambientale, sempre considerando l’innovazione e le soluzioni sostenibili.
Obiettivi e progetti in programma
Nel documento finanziario per il triennio in atto, l’assessore ha illustrato l’impegno record rivolto ai territori alpini. Ha specificato che il progetto regionale si basa su cinque indirizzi. Il primo punta a riqualificare infrastrutture e strutture tradizionali, riportando interesse verso le zone più remote.
Il secondo si concentra sulla stabilità socio-economica: garanzia dei servizi basilari, contrasto all’abbandono delle attività commerciali e tutela del reddito per le piccole imprese locali. Terzo punto: difendere la natura con operazioni che promuovano una gestione coordinata di boschi e foreste.
Il quarto obiettivo si focalizza sull’offerta turistica alpina, valorizzandola oltre la stagione invernale con itinerari all’aria aperta. L’ultimo mira a sostenere le aggregazioni territoriali, come Green Communities e Gruppi di Azione Locale, per affrontare i cambiamenti climatici e incentivare il rilancio economico.
Erogazioni e interventi concreti
Per il 2025, la Regione ha previsto 28 milioni, ai quali si sommeranno 23 milioni messi a disposizione dal Fondo Nazionale per la Montagna e 7,3 milioni provenienti dall’avanzo di bilancio. Tra gli interventi pianificati c’è la dotazione di defibrillatori in ogni rifugio delle Alpi piemontesi.
Inoltre, il Feasr garantisce un apporto di 120 milioni da dedicare a varie realizzazioni: viabilità degli alpeggi, restauro di edifici d’alta quota, potenziamento delle infrastrutture turistiche, di reti idriche e servizi nelle borgate di montagna. Una quota andrà poi ai 14 GAL del territorio, con l’obiettivo di sostenere iniziative innovative e incentivare la rinascita delle aree rurali.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.