La bozza della nuova Ztl ambientale sta per concretizzarsi, ed il comune di Torino ha valutato e deciso la futura area nella quale attivarla, al netto di eventuali modifiche. Non sono ancora chiare le tempistiche, ma è stato sottolineato il posizionamento delle telecamere per segnalare eventuali trasgressori, ai fini di far rispettare i limiti che verranno imposti.
Ztl ambientale: l’area circoscritta a Torino
L’area circoscritta per la nuova Ztl ambientale è stata individuata dal comune di Torino, con lo scopo di preservare la qualità dell’aria, fin troppo inquinata nel capoluogo piemontese. Il perimetro è compreso fra i corsi Vigevano, Novara, Tortona, l’asse lungo il Po, e i corsi Dante Tirreno, Trapani, Lecce e Potenza.
L’assessora Chiara Foglietta ha però precisato in Commissione consiliare: “Nulla è ancora definito e anche sulle tempistiche non possiamo fare previsioni. Al momento la Regione ha avviato un gruppo di lavoro con il Ministero e noi attendiamo i necessari chiarimenti che abbiamo chiesto, in particolare relativamente alla possibilità per le future telecamere della Ztl ambientale di multare i veicoli non in regola, perché altrimenti servirebbe a poco”.
Ztl ambientale: l’aumento delle multe
Nell’aprile del 2022 era stato già proposta l’idea di una nuova Ztl ambientale dal comune al Progetto Aree Limitate al Traffico, con la seguente finalità: “incentivare la creazione di aree a traffico ridotto per motivi legati alla qualità dell’aria, attraverso la creazione e messa in servizio di una piattaforma regionale per il monitoraggio e la gestione armonizzata delle aree a disposizione dei Comuni aderenti”.