Banche in Piemonte: due comuni su tre sono senza sportelli
Da Gianluca Rini
Febbraio 13, 2025

In Piemonte si registra una diminuzione delle filiali bancarie, con effetti rilevanti sulle persone e sulle attività imprenditoriali. Secondo dati recenti, è sempre più difficile trovare sportelli aperti in molte zone, e la tendenza sembra confermata anche dai casi più recenti. I cittadini lamentano la carenza di servizi tradizionali e la necessità di adeguarsi a sistemi automatizzati, spesso meno accessibili per alcune fasce di utenza. Questo quadro genera incertezza sul futuro delle operazioni finanziarie in tante realtà locali.
La riduzione degli sportelli in Piemonte
Nel territorio piemontese, ben due comuni su tre si ritrovano privi di sedi fisiche in cui svolgere pratiche bancarie di base. L’assenza di punti di riferimento sul posto comporta disagi crescenti, soprattutto per chi non ha dimestichezza con le piattaforme digitali.
Tale fenomeno è destinato a crescere, dal momento che ulteriori chiusure si sono verificate di recente, come segnalato da diversi osservatori. Il timore è che la progressiva eliminazione di filiali e uffici produca effetti negativi soprattutto nelle aree più lontane dalle grandi città.
Filiali che chiudono e nuove destinazioni
Tra gli esempi più significativi figurano le chiusure di due sportelli di Intesa San Paolo a Bibiana e Collegno, in provincia di Torino, che hanno interrotto le attività tra dicembre e gennaio. In queste località sono rimaste solo postazioni automatiche per i prelievi e le operazioni più elementari, mentre il personale è stato rimosso.
A Torino, inoltre, i passanti hanno notato la trasformazione avvenuta tra corso Dante e via Nizza, dove lo spazio occupato in precedenza da Bper è stato destinato alla vendita di prodotti per animali. Questi cambiamenti evidenziano come le banche stiano progressivamente abbandonando vari punti strategici, lasciando intere porzioni di territorio senza alcun servizio bancario di prossimità.
L’Osservatorio e la classifica italiana
Un quadro di insieme emerge dai dati dell’Osservatorio promosso dalla Fondazione Fiba della First Cisl. Si apprende che il Piemonte risulta tra le regioni con la maggiore perdita di sportelli, con il 64,4% dei suoi comuni privo di agenzie.
In questa classifica, solo il Molise, con l’83,1% di comuni senza filiali, e la Valle d’Aosta, con il 73%, mostrano situazioni peggiori. Questo trend accelera lo spopolamento di servizi essenziali e obbliga chi abita lontano dai centri urbani a muoversi per operazioni che un tempo venivano completate nelle vicinanze.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.