Giandujotto di Torino, sarà la decima IGP del Piemonte: via libera in Gazzetta Ufficiale
Da Gianluca Rini
Maggio 31, 2025

Il 29 maggio 2025 la Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana ha pubblicato la domanda di registrazione del Giandujotto di Torino come Indicazione geografica protetta. Con questo passaggio inizia l’iter nazionale che porterà il celebre cioccolatino a diventare la decima Igp del Piemonte e a innalzare a novanta il totale delle specialità regionali tutelate fra Igp, Doc, Dop, Ig e Docg.
Il riconoscimento nazionale prende forma
Il Ministero dell’Agricoltura ha evidenziato che l’iniziativa valorizza un prodotto frutto di competenze tramandate di generazione in generazione. Secondo il titolare del Dicastero, Francesco Lollobrigida, l’inserimento tra le produzioni certificate rafforzerà la posizione di mercato del Giandujotto preservandone caratteristiche e legame territoriale.
Piemonte compatto a sostegno del cioccolatino simbolo
Il presidente della Regione, Alberto Cirio, ha richiamato il lavoro congiunto di istituzioni e operatori economici, sottolineando che la tutela formale aiuterà la notorietà internazionale della pralina a base di cacao e nocciola.
Anche l’assessore regionale Paolo Bongioanni ha espresso soddisfazione, rimarcando la doppia valenza del traguardo: da un lato il riconoscimento della tradizione cioccolatiera torinese, dall’altro la messa in risalto della filiera della nocciola. Il ringraziamento del rappresentante piemontese è andato al ministro Lollobrigida per il supporto tecnico che ha consentito di armonizzare il disciplinare con la normativa europea.
Un percorso lungo, oggi in dirittura d’arrivo
Il progetto di certificazione era stato avviato nel 2017; poi, una pausa dovuta ad alcune osservazioni sollevate aveva rallentato il cammino. Il documento definitivo stabilisce, tra gli altri requisiti, l’esclusione del latte in polvere per rispettare le prassi storiche e l’impiego di una quota specifica di Nocciola Piemonte Igp.
La pratica ora passa alla Commissione europea per la fase comunitaria. Una volta completato l’iter previsto dalla procedura, il Giandujotto di Torino potrà fregiarsi ufficialmente del marchio Igp, aggiungendo valore alla tradizione dolciaria piemontese e offrendo ai consumatori garanzie ancora più solide sulla qualità e sull’origine.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.