Visite serali e nel weekend in Piemonte: previsto un aumento di 50mila prestazioni entro giugno
Da Gianluca Rini
Febbraio 23, 2025

Sono passati alcuni mesi dall’avvio di un progetto volto a ridurre le liste d’attesa negli ospedali piemontesi, e la Regione ha deciso di puntare su un intervento straordinario in grado di offrire un accesso più rapido alle cure. L’idea prevede sedute aggiuntive, programmate persino in orario serale e durante i fine settimana, allo scopo di garantire 50.000 prestazioni mediche extra entro il mese di giugno.
Un programma per migliorare i servizi sanitari
Il piano è stato illustrato alla presenza del presidente Alberto Cirio e dell’assessore alla Sanità Federico Riboldi. È stato sottolineato come le strutture sanitarie potranno accogliere un numero sempre maggiore di pazienti.
Secondo quanto riferito dai promotori, questa strategia, già sperimentata in alcune Aziende sanitarie locali, ha preso piede progressivamente in tutto il Piemonte e, stando alle prime analisi, sono già stati erogati oltre 8.000 interventi aggiuntivi dall’inizio dell’anno. Il ministro della Salute Orazio Schillaci ha citato il Piemonte come un buon esempio per come vengono gestiti appuntamenti e code, confermando la validità del percorso intrapreso.
I dati su visite e ricoveri
Prendendo in considerazione il 2024, la Regione ha registrato 2.268.104 prestazioni, con un incremento del 6% rispetto all’anno precedente, pari a 132.104 prestazioni in più. Questo risultato corrisponde ad un recupero del 91% tenendo conto di quanto si registrava nel 2019, periodo pre-pandemico, in cui il dato complessivo si attestava a 2.497.896.
I ricoveri hanno totalizzato 201.522 casi, superando sia i 200.110 del 2023 sia i 201.167 del 2019. Queste cifre indicano una crescita significativa, attribuibile all’azione congiunta di operatori e dirigenti sanitari, con una riorganizzazione più flessibile del sistema.
L’amministrazione regionale punta a portare avanti questo piano straordinario, con l’obiettivo di snellire ulteriormente le liste d’attesa e favorire una copertura capillare delle necessità dei cittadini. L’attenzione verso fasce orarie più estese, che comprendono anche la fascia serale e i giorni festivi, consente anche di venire incontro a chi spesso deve conciliare impegni lavorativi con appuntamenti ospedalieri.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.