Il nuovo film di Paolo Sorrentino girato a Torino: il regista è in città
Da Gianluca Rini
Febbraio 23, 2025

C’è fervore nel capoluogo piemontese, dove Paolo Sorrentino è stato visto di recente mentre si concedeva una pausa pranzo in una pizzeria in via XX Settembre. Il regista, insignito di un prestigioso riconoscimento hollywoodiano per La grande bellezza, si trova in città per dare gli ultimi ritocchi alla sua nuova opera cinematografica. A quanto si apprende, questo lavoro sarà intitolato La grazia e comprenderà diverse scene ambientate in luoghi carichi di storia, trasformando Torino e dintorni in un grande set all’aperto.
Una visita speciale a Torino
L’arrivo di Sorrentino ha acceso l’attenzione degli appassionati di cinema e dei curiosi, che non vedono l’ora di scoprire cosa abbia in serbo per il nuovo film. Le riprese dovrebbero iniziare a marzo e l’intera produzione coinvolgerà alcune località di grande fascino, tra cui Palazzo Chiablese, oltre a castelli noti per la loro imponenza, come quelli di Moncalieri e Racconigi. L’entourage del regista, a quanto trapela, sta definendo i dettagli logistici affinché ogni scorcio della città possa essere valorizzato al meglio.
La grazia e le sue ambientazioni
Il progetto in questione riporta Sorrentino in una città che ha già fatto da sfondo ad altre sue creazioni. Nel 2008, infatti, parte delle riprese de Il divo si sono svolte proprio all’ombra della Mole, e la collaborazione con Toni Servillo era stata tra i punti di forza di quella produzione. Non stupisce, quindi, ritrovare lo stesso attore nel cast di questa nuova pellicola.
L’inedito copione, firmato dal regista partenopeo, potrebbe riservare sorprese ai numerosi estimatori del suo stile narrativo, sempre pronto a fondere poesia e realtà in modo originale.
Sorrentino e Servillo: un sodalizio consolidato
La grazia rappresenta il settimo incontro professionale tra Paolo Sorrentino e Toni Servillo. La loro storia comune è iniziata con L’uomo in più (2001), proseguendo poi con Le conseguenze dell’amore (2004).
Nel 2008 Servillo ha dato vita a un’impegnativa interpretazione di Giulio Andreotti in Il divo, che gli è valsa diversi premi, dal David di Donatello al Nastro d’Argento. Successivamente, il regista e l’attore hanno regalato al pubblico l’indimenticabile Jep Gambardella ne La grande bellezza, film premiato con l’Academy Award nel 2014.
Anche Loro (2018) ha visto Servillo impersonare una figura storica della politica italiana, mentre in È stata la mano di Dio l’attore ha interpretato il padre del protagonista. Adesso, con il nuovo set piemontese, questa collaborazione continua a rinnovarsi, confermando la grande sintonia tra due figure di spicco del cinema italiano.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.