Venerdì 16 dicembre è un giorno di lutto per lo sport: è morto Sinisa Mihajlovic. L’ex allenatore del Bologna aveva 53 anni, e ha combattuto per tre anni contro la leucemia. Si è spento un grande uomo di calcio ed un amato allenatore.
Sinisa Mihajlovic: la sua morte lascia un vuoto
Mihajlovic era una persona ben voluta nel mondo del calcio e dello sport; in tanti avevano preso a cuore la sua causa. Infatti, l’ex allenatore del Bologna, esonerato dal club emiliano dopo le prime uscite stagionali, ha combattuto per ben tre anni contro la leucemia.
Purtroppo la malattia è tornata all’attacco, causandone il decesso il 16 dicembre 2022. Sinisa Mihajlovic si è dimostrato forte nello spirito in questi anni, affrontando faccia a faccia la più grande partita: quella della vita. Nonostante avesse sconfitto inizialmente la leucemia, nulla ha potuto per la recente ricaduta.
La sua ultima apparizione pubblica risale alla presentazione del libro di Zeman, suo collega. Il 15 dicembre 2022, a seguito di un tweet del giornalista Clemente Mimun dove ha annunciato la personale vicinanza all’allenatore ed ex calciatore, si è compresa la gravità della situazione.
Sinisa Mihajlovic è stato un calciatore di Roma, Lazio, Inter e Sampdoria, e poi l’allenatore di Torino, Milan, Catania e Bologna. Lascia un vuoto nel mondo dello sport, e nella sua famiglia.