Un francobollo celebra il bicentenario del Museo Egizio di Torino
Da Gianluca Rini
Novembre 26, 2024
Il 22 novembre, da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy è stato emesso un nuovo francobollo che rientra nella serie denominata “Le eccellenze del sapere”. Questa emissione è dedicata al Museo Egizio di Torino, in occasione del duecentesimo anniversario della sua fondazione. Il valore del francobollo corrisponde alla tariffa B zona 1, pari a 1,30 euro.
Il nuovo francobollo dedicato al Museo Egizio
L’iniziativa è stata resa nota da Poste Italiane. Evelina Christillin, presidente, e Christian Greco, direttore del Museo Egizio, hanno sottolineato come questa celebrazione non sia solo un omaggio al passato, ma anche un’opportunità per riflettere sul futuro del Museo.
Secondo loro, l’Egizio si sta evolvendo sempre più in un laboratorio della contemporaneità, in grado di custodire e valorizzare la memoria storica, promuovendo contemporaneamente ricerca, formazione e digitalizzazione del suo immenso patrimonio.
Il francobollo rappresenta un disegno in inchiostro acquarellato di Marco Nicolosino, risalente al 1832 circa, che illustra la prima esposizione della collezione Drovetti. Nel bollettino ufficiale che accompagna l’emissione, Christillin e Greco ricordano che il Museo Egizio, ospitato in un palazzo barocco nel cuore di Torino, è il più antico museo del suo genere.
Il Museo Egizio di Torino
Nato nel 1824, è celebre per la sua straordinaria raccolta di antichità egizie, la più importante al di fuori dell’Egitto. Il 2024 rappresenta un anno di grande importanza, segnando il bicentenario della fondazione e l’inizio di una nuova fase di trasformazione per il Museo.
Il Museo Egizio di Torino è la più antica struttura museale dedicata alla civiltà dell’Egitto e ospita oltre 40.000 reperti. Tra questi si trovano antiche tavole, papiri e statue, oltre a oggetti che raccontano la vita quotidiana dell’antico Egitto.
Questa vasta collezione rende il Museo il sesto più visitato d’Italia. L’Egizio propone anche visite tematiche, mostre temporanee e laboratori didattici per offrire ai visitatori un’esperienza immersiva e stimolante. Da segnalare è la Biblioteca Silvia Curto, che custodisce testi e collezioni di straordinario valore.
Grazie a tecnologie come tablet, tavoli interattivi e spettacolari giochi di luce, i visitatori del Museo Egizio possono vivere un’esperienza che li trasporta nelle corti dei faraoni. La ristrutturazione del 2015, curata con la collaborazione del celebre scenografo Dante Ferretti, ha reso il percorso ancora più coinvolgente, permettendo un vero e proprio tuffo nella cultura dell’antico Egitto.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.