I capi d’accusa sono stati analizzati e scoperti con l’appoggio delle Digos di Torino, coinvolti due ragazzi di circa vent’anni genovesi, ma sono stati perquisiti allo stesso tempo anche altri ragazzi di cui uno residente a Torino.
Questo gruppo si era formato sull’app Telegram il cui scopo era l’incitamento alle peggiori discriminazioni e violenze filonaziste.
Purtroppo le accuse non sembrerebbero essere finite, vi sono anche violenza sessuale a danni di minori e la diffusione, per mezzo dei social network e web , di materiale pedopornografico. Inoltre, sono stati divulgati messaggi di apologia cibernetica a favore di atti gravi di terrorismo e di omicidi.
La segnalazione è arrivata al Commissariato di Ps online e ha in seguito svolto varie indagini, si sono unite allo svolgimento di tali indagini il Centro Operativo per la Sicurezza Cibernetica Liguria e la Digos di Genova.
In queste ore si procede con lo sviluppo delle inchieste e al ritrovamento di altro materiale condiviso e da sequestro.
Si attende il processo.