La Libreria Luxemburg a Torino riapre le porte in una nuova sede nella Galleria Subalpina
Da Gianluca Rini
Gennaio 21, 2025

La Galleria Subalpina ha accolto, nella mattinata del 20 gennaio, l’apertura ufficiale degli spazi appena rinnovati della Libreria Luxemburg. Questo luogo, da sempre punto di riferimento per chi ama leggere, consolida il legame con la storia cittadina e riparte con energie nuove a pochi passi dalla sua collocazione originale.
Le radici di un polo culturale
L’origine di questa libreria risale al 1872, quando era nota come Libreria Beuf. Agli inizi del XX secolo cambiò gestione e, nei primi anni Settanta, venne ribattezzata Libreria Internazionale Luxemburg sotto la direzione di Angelo Pezzana.
Durante quel periodo diventò un ritrovo dedicato a testi e giornali stranieri, favorendo anche il dibattito locale su idee e tematiche sociali. Inoltre, grazie al lavoro di chi la guidava, diede un contributo importante all’organizzazione del Salone Internazionale del Libro. A partire dal 2002, la proprietà è passata ad Antonio Pittarelli e Gigi Ràiola, che ne hanno consolidato il ruolo in città.
Un nuovo indirizzo a pochi metri
La libreria ha ora cambiato sede, trasferendosi di qualche decina di passi rispetto alla posizione storica. Il nuovo ingresso si trova tra Via Accademia delle Scienze e Via Cesare Battisti, all’interno della stessa Galleria Subalpina.
L’inaugurazione ha portato un’aria di rinnovamento, pur mantenendo intatto lo spirito che l’ha sempre caratterizzata. L’allestimento degli interni e la cura nella scelta dei volumi confermano il suo ruolo di destinazione privilegiata per lettori abituali e visitatori occasionali.
Il sostegno cittadino e la visione per il futuro
All’evento inaugurale era presente anche il sindaco Stefano Lo Russo, che ha sottolineato come, in un periodo dominato dalle tecnologie digitali, l’apertura di un luogo dedicato ai libri assuma un valore ancora più significativo.
Ha poi ricordato che l’amministrazione comunale ha scelto di destinare parte delle risorse del Pnrr al miglioramento di 18 biblioteche dislocate sul territorio, oltre all’istituzione della Biblioteca Civica al Valentino. Secondo il sindaco, simili strutture non rappresentano semplici ambienti dove fermarsi a leggere, ma diventano veri centri di confronto e partecipazione per l’intera collettività.
Articolo precedente
Liste d’attesa in Piemonte interminabili: dati allarmanti dagli ospedali
Articolo successivo
Patenti ritirate in Piemonte: i dati dei controlli nel 2024
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.