Dal 11 marzo al 4 luglio, presso Palazzo Madama a Torino, si terrà la mostra Da Poussin agli Impressionisti. Tre secoli di pittura francese, con capolavori straordinari che rispecchiano l’evolversi del gusto artistico in Russia e l’amore per l’arte francese, oltre a quello per l’Italia di molti dei pittori in mostra.
Le 75 opere in mostra, arrivate a Torino dal museo russo, sono state scelte dai curatori Clelia Arnaldi di Balme, Natalia Demina, Enrica Pagella con la collaborazione della Fondazione Torino Musei e di Villaggio Globale International.
La mostra proporrà tutti i grandi temi della pittura moderna e racconterà la storia della fortuna dell’arte francese in Russia, dalle ragioni storiche e culturali del successo di alcuni generi accademici, al gusto raffinato di Caterina II che nel 1772 si aggiudicò gran parte dei dipinti raccolti a Parigi dal celebre amateur francese Pierre Crozat negli anni a cavallo tra il Sei e il Settecento, fino agli acquisti alla moda dei ricchi aristocratici russi nell’Ottocento e alle riorganizzazioni dei musei nel Novecento dopo la Rivoluzione d’Ottobre.
Nel percorso in mostra, diviso in 12 sezioni con 50 artisti di cui saranno esposti alcuni dei più noti ed emblematici lavori, si vedranno le influenze caravaggesche di Simon Vouet, il destino dei grandi maestri del classicismo, da Philippe de Champaigne ai sommi Poussin e Lorrain, la nuova libertà della pittura di Watteau, Boucher e Fragonard, fino al ritorno all’antico di Greuze e alla poesia venata di romanticismo di Vernet e Hubert Robert, con il neoclassicismo di Ingres che s’intreccia al senso del paesaggio che si affaccia con Corot con l’affermazione dell’Impressionismo di Renoir, Sisley, Monet, Pissarro, fino alle avanguardie moderne con Cézanne e Matisse.
Ad accompagnare le opere in mostra ci sarà Artune, un innovativo progetto di storytelling musicale per l’arte, ideato da Frankie hi-nrg mc e Materie Prime Circolari, con la musica e i commenti audio di 10 grandi artisti italiani, tra cui Elisa, Paola Turci, Andrea Mirò, Simone Cristicchi, Dario Vergassola e Giuliano Sangiorgi.
Il catalogo della mostra, edito da Skira Editore, ha scritti di Clelia Arnaldi di Balme, Natalia Demina, Aleksandr Babin, Ekaterina Derjabine, Albert Kostenevič e Natalia Serebryannaya.
La mostra sarà aperta dalle 10 alle 18.