Un caffè espresso a regola d’arte, consigli e trucchi per stupire tutti
Da Redazione TorinoFree.it
Novembre 06, 2024
Tra le tipologie di caffè che vanno per la maggiore sul territorio italiano è inevitabile citare il caffè espresso. Come si può facilmente intuire dal nome, il caffè espresso è quello che viene preparato all’istante. Allo stesso tempo, si deve bere immediatamente, servito nelle tazzine classiche adatte all’uopo.
È la scelta del caffè stesso che, spesso e volentieri, diventa un bell’enigma. Il motivo è semplicemente trovare una soluzione adatta ai propri gusti e al tipo di esperienza sensoriale che si desidera vivere mentre si gusta un buon caffè. Le capsule in vendita su questo sito sono di notevole qualità: le proposte sono davvero numerose e tendono a soddisfare un po’ tutti i gusti e le esigenze.
La ricetta per un caffè espresso di qualità
La preparazione è semplice, ma al contempo affascinante. L’espresso si ricava facendo in modo che un getto d’acqua calda passi per mezzo minuto sotto pressione, si parla di almeno 9 atmosfere, mediante uno spessore di circa sette grammi di caffè macinato, non solo sottile, ma anche che è stato adeguatamente pressato. L’esito di tale operazione è rappresentato da una bevanda di ridotte dimensioni, si parla di qualcosa come 30 ml di caffè, anzi di incredibile piacere per le papille gustative.
Un vero e proprio rito
Per chi ha la passione del caffè, non c’è dubbio che l’attività di preparazione dell’espresso si può paragonare a una sorta di rito. Un percorso esperienziale che prende il via dalla fase in cui il caffè in grani viene adeguatamente macinato. Un’operazione che dovrebbe essere svolta al momento per poter godere della reale essenza del caffè.
Ed è chiaro che il ruolo e il compito del barista dovrebbero essere proprio quello di interpretare in modo artistico questa attività. ovvero, deve conoscere i corretti dosaggi e le tempistiche per poter rendere equilibrata e il più efficace possibile la macinatura. Successivamente, dovrà saper pressare alla perfezione la polvere di caffè ottenuta all’interno del filtro. Inoltre, l’estrazione del caffè così ottenuto è fondamentale che avvenga sempre ad una temperatura corretta.
L’arte della degustazione
Quando si parla di caffè espresso, come dicevamo in precedenza, non si fa riferimento unicamente a una bevanda, ma a qualcosa che consente di approcciarsi a un’esperienza sensoriale a 360 gradi. La valutazione di un caffè espresso, quindi, necessita ovviamente di un buon bagaglio di informazioni, ma soprattutto coinvolge un po’ tutti i sensi, a partire dalla vista fino ad arrivare all’olfatto, passando inevitabilmente per il gusto. Proviamo a capire meglio, quindi, come effettuare una corretta valutazione del caffè espresso sia dal punto di vista visivo che sotto il profilo più sensoriale, in maniera tale da essere in grado davvero di individuare quella che si può definire una tazza perfetta.
La prima cosa da fare nell’ambito della degustazione è legata alla valutazione visiva. Una volta preparato il caffè espresso, ci si dovrà concentrare sulla crema, ovvero quella tipica schiuma che si forma proprio sulla superficie del caffè espresso. L’optimum per quanto concerne la crema prevede un riscontro di una tonalità nocciola, prestando attenzione che sia uniforme, senza dimenticare come tale schiuma dovrebbe avere uno spessore non maggiore di qualche millimetro.
Un aspetto fondamentale legato proprio alla crema del caffè espresso è relativo all’elasticità. Nel momento in cui si mescola la crema, ecco che dovrebbe essere in grado di richiudersi altrettanto velocemente. Solo in questo caso si può effettivamente parlare di una corretta estrazione. La colorazione della crema deve preservare un certo equilibrio. Nel caso in cui si dovessero riscontrare delle tonalità eccessivamente chiare, dato che potrebbero rappresentare un segnale di sotto-estrazione, mentre qualora siano eccessivamente scure, potrebbero indicare una sovra-estrazione.
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