Il Bonèt
Da Redazione TorinoFree.it
Luglio 08, 2013

La nostra lettrice Rosa ci consiglia una ricetta da aggiungere alla rubrica Cuisine du Piemont: il Bonèt, un dolce cremoso tipico delle Langhe. Il termine bonèt, dal dialetto piemontese, significa berretto, e secondo la tradizione, il dolce ne ha preso il nome poiché si usava servirlo a fine pasto, come cappello a tutto ciò che si è mangiato. “Si dice che l’appetito vien mangiando, in realtà viene a star digiuni!” (Totò)
DifficoltàDifficoltà 1
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Tempo45/50 minuti |
Ingredienti per 6 Persone
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Varianti o noteUna variante comune è quella di sostituire il rum con del caffè; come alternativa al rum, per i bambini e per quanti non lo gradiscono, è possibile grattugiare la scorza di un limone. |
AbbinamentoCon dessert al cucchiaio, come il bonèt, vanno abbinati vini mediamente dolci ma alcolici, come Malvasia, Moscato o vini passiti. |
Preparazione
Per preparare il bonèt, per prima cosa preriscaldate il forno a 180° in modalità statica. Montate a crema lo zucchero con i tuorli; riunite nel mixer il cacao e poi gli amaretti (lasciandone da parte qualcuno per la decorazione finale) tritandoli finemente in modo da ottenere una polvere sottile come la farina. Aggiungete il rum e il latte a temperatura ambiente: non preoccupatevi se la consistenza del composto è piuttosto liquida. Preparate a parte anche il caramello, mettendo a sciogliere l’altra parte di zucchero in un pentolino, senza mai mescolarlo. Una volta pronto versatelo in uno stampo da plumcake e fatelo aderire bene a tutta la superficie facendo attenzione a non scottarvi. Nello stesso stampo da plumcake versatevi dentro anche il composto per il bonèt. Successivamente trasferite questo stampo in uno più grande riempito con acqua bollente: il nostro bonèt cuocerà infatti in forno a bagnomaria per circa 45-50 minuti; il bonet sarà cotto quando vedrete che inizierà a staccarsi dalle pareti dello stampo; togliete dal forno con delicatezza e lasciate raffreddare completamente a temperatura ambiente. Sformate il vostro bonèt su un piatto da portata e decorate con gli amaretti tenuti da parte. Mmmm che bonèt!
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