Bed and Breakfast a Torino tra i più cari d’Italia: si spendono in media quasi 95 euro a notte
Da Gianluca Rini
Giugno 28, 2025

Il primo trimestre del 2025 conferma Torino tra le mete italiane con i pernottamenti in Bed & Breakfast più costosi: il pernottamento medio tocca 94,4 euro, nonostante una lieve contrazione rispetto all’anno precedente.
L’indagine dell’Osservatorio B&B Cashless di SumUp evidenzia, inoltre, un’accelerazione senza precedenti dei pagamenti digitali, segnale dell’ulteriore trasformazione del comparto turistico.
Prezzi dei Bed and Breakfast a Torino: il quadro locale
All’interno della Città Metropolitana la cifra oscilla fra 73,6 euro e 126,7 euro a notte, valore massimo che conferma il posizionamento del capoluogo piemontese nella parte alta della classifica nazionale.
Il ribasso del 2,2 % rispetto al 2024 attenua solo in parte la pressione sul budget dei viaggiatori, dato che la richiesta rimane elevata grazie all’offerta culturale e gastronomica cittadina, ormai riconosciuta a livello internazionale.
Confronto nazionale: città più care ed economie
Guardando oltre la Mole Antonelliana, Venezia primeggia con una tariffa media di 169,5 euro, seguita da Milano a 147,9 euro e Firenze a 137,3 euro.
Sul versante opposto, Sassari risulta la più conveniente con 70 euro, mentre il record minimo è registrato a Belluno, dove bastano 46 euro per una notte. Il divario fra i poli turistici più richiesti e le altre destinazioni resta dunque marcato, con valori che confermano il peso del brand urbano e della stagionalità sui listini.
Pagamenti contactless: crescita a doppia cifra
Fra aprile e giugno 2025 le transazioni da smartphone nei Bed and Breakfast italiani sono balzate in avanti dell’80,8%. La modalità Tap to Pay, che permette di incassare con lo stesso telefono, evidenzia un progresso del 103,7% rispetto al 2024.
Questo trend coinvolge l’intero ecosistema dei servizi legati al viaggio: strutture ricettive (+108,3%), taxi (+122,9%), fast food (+109%), ristoranti e caffetterie (+100,2%) e bar (+96,5%). La diffusione del pagamento senza contatto risponde alla domanda di praticità dei visitatori, riduce i tempi di attesa e migliora la tracciabilità delle operazioni, elementi ormai decisivi nella scelta dell’alloggio.
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.