Task force di Ireti contro i blackout a Torino: 130 operai e tecnici per agire su eventuali guasti
Da Gianluca Rini
Giugno 19, 2025

L’ondata di caldo che sta investendo Torino ha messo a dura prova la rete elettrica cittadina, provocando una serie di blackout concentrati soprattutto fra sabato e domenica scorsi. Bar, ristoranti e abitazioni del centro si sono ritrovati senza energia per ore, con ripercussioni immediate sulle scorte deperibili e sulla vita quotidiana.
Nei parcheggi sotterranei, invece, decine di automobilisti sono rimasti bloccati, impossibilitati a spostare i propri veicoli. Di fronte a questi disservizi, una sessantina di utenti del parcheggio di via Porta Palatina valuta un’azione collettiva. Ireti, gestore della distribuzione, assicura che la situazione sta rientrando grazie a interventi straordinari.
Blackout e disagi nel centro cittadino
Le zone centrali del capoluogo piemontese sono state le prime a rimanere al buio. Molti esercizi commerciali hanno dovuto sospendere temporaneamente l’attività, mentre i residenti lamentavano ascensori fermi, allarmi partiti all’improvviso al ripristino della corrente e difficoltà di comunicazione per linee telefoniche e connessioni internet fuori uso.
Nei parcheggi interrati, l’assenza di alimentazione ha bloccato le rampe motorizzate: i circa sessanta abbonati del parcheggio di via Porta Palatina stanno vagliando l’ipotesi di ricorrere alle vie legali per richiedere il risarcimento dei danni subiti. Il gestore Iren, cui fa capo Ireti, attribuisce i guasti all’aumento dei consumi legato alle temperature elevate.
Task force in azione e guasti in calo
Secondo i dati diffusi martedì da Ireti, i malfunzionamenti registrati in città erano scesi a quattro nel pomeriggio, a fronte dei ventisei contati nel fine settimana. Nella stessa giornata sono stati conclusi oltre dieci interventi su cavi di media tensione danneggiati dal surriscaldamento dell’infrastruttura.
Per garantire un presidio continuo, l’azienda ha potenziato la squadra dedicata: più di 130 tra operai, tecnici e coordinatori, provenienti sia dal personale interno sia da ditte esterne, si alternano sulle ventiquattr’ore con l’obiettivo di isolare tempestivamente ogni criticità e ridurre al minimo le interruzioni.
Gruppi elettrogeni mobili e assistenza continuativa
Per fronteggiare eventuali nuovi blackout, tre gruppi elettrogeni sono stati posizionati in punti strategici difficili da raggiungere con mezzi pesanti: piazza Solferino, piazza Carlo Emanuele II e piazza Carlo Alberto.
Due unità erogano 430 kW ciascuna; la terza arriva a 630 kW. Altri generatori restano pronti nelle sedi operative dell’azienda e presso i fornitori, così da essere trasferiti rapidamente dove necessario. Nel contempo, la capacità di risposta del call center è stata raddoppiata: il servizio, attivo tutti i giorni a qualsiasi ora, permette ai cittadini di segnalare guasti o chiedere informazioni in tempo reale.
Articolo precedente
Previsioni meteo Torino 19 giugno: caldo estremo in città, allerta gialla
Articolo successivo
Cinema all’aperto a Torino 2025: gli eventi dell’estate
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.
Articoli correlati

L’evoluzione della documentazione digitale nei percorsi formativi
Settembre 13, 2025

Sicurezza in Piemonte: a che punto siamo?
Settembre 08, 2025

“Infinita Bellezza”: dieci maratone in dieci giorni per l’ambiente
Settembre 03, 2025