Torino celebra il suo anniversario: come è stata stabilita la data della fondazione
Da Gianluca Rini
Gennaio 31, 2025

La data del 30 gennaio dell’anno 9 a.C. è strettamente legata alla nascita di Augusta Taurinorum, nucleo originario di quella che oggi definiamo Torino. Da allora, questo insediamento romano ha attraversato i secoli mantenendo un rilievo culturale e storico davvero notevole.
Molte ipotesi circondano l’etimologia del nome e la figura di Augusto, che fu determinante nel suo sviluppo. Altrettanto interessante è il coinvolgimento di astri e costellazioni, ritenuto da alcuni studiosi un tassello importante per comprendere pienamente il contesto in cui la città fu fondata.
Le radici romane e il legame con Augusto
Secondo diversi racconti tramandati nel tempo, l’origine del termine Augusta Taurinorum sarebbe connesso sia all’imperatore Augusto sia a un’antica popolazione di origine celtica, i Taurini, che abitavano l’area prima dell’arrivo dei Romani.
L’Impero rafforzò la presenza nella zona, stabilendo una colonia destinata a diventare un punto di riferimento militare e amministrativo. Non manca chi sostiene che la devozione ad Augusto fosse così forte da volerne celebrare il nome nella nuova città, un omaggio a colui che consolidò un lungo periodo di ordine pubblico dopo campagne militari significative.
L’indagine storico-scientifica sulla data di fondazione
Un’analisi presentata nel 2019 dall’astronoma Mariateresa Crosta (INAF di Torino) e dall’archeologo Sandro Caranzano (Centro Studi Herakles) ha proposto il 30 gennaio di oltre duemila anni fa come probabile momento di nascita di Torino.
Questa ricostruzione si basa su un approccio multidisciplinare che unisce studi sulle tracce archeologiche e ricerche astronomiche. Il giorno ipotizzato coincide con un periodo di celebrazione dedicata alla Pace, istituita da Ottaviano Augusto in seguito alle lotte lungo le Alpi.
Il Capricorno e il richiamo astrologico
La particolare rilevanza del Capricorno, costellazione considerata fortunata nell’antica Roma, emerge dallo stesso Augusto, che sosteneva di essere nato dall’unione tra Apollo e Azia. Gli studiosi hanno ricostruito il cielo di quel 30 gennaio del 9 a.C., individuando l’allineamento tra il sorgere del Sole nell’Acquario e la comparsa del Capricorno poco prima dell’alba.
Questo fenomeno pareva quasi indicare che il Capricorno “trainasse” il carro solare, con un significato simbolico di rinnovamento politico sotto la guida di Augusto. Questi elementi, uniti alle analisi archeologiche e documentarie, mostrano come una piccola colonia romana abbia gradualmente consolidato la propria identità, fino a trasformarsi in una realtà di spicco.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.