È stata rigettata da parte della Cassazione l’istanza di revoca del regime carcerario del 41 bis per Alfredo Cospito, l’anarchico 56enne torinese che da parecchio tempo sta facendo parlare di sé. È infatti ormai già da quattro mesi che va avanti il suo sciopero della fame, intrapreso per protestare contro il regime carcerario a cui è sottoposto.
Negli ultimi giorni ha annunciato di non voler più prendere parte agli interrogatori, e ha inoltre dichiarato di essere convinto che «morirà presto». Per poi aggiungere: «Spero che qualcuno dopo di me continuerà la lotta contro il carcere duro»
Questo è quanto trapelato dal reparto di medicina penitenziaria dell’ospedale San Paolo di Milano, luogo in cui attualmente si trova l’anarchico torinese.