Elezioni amministrative 2013, i comuni alle urne: come si vota
Da Redazione TorinoFree.it
Maggio 23, 2013
In vista delle elezioni amministrative 2013, che avranno luogo domenica 26 e lunedì 27 maggio 2013, riportiamo alcune indicazioni per affrontare le procedure elettorali in maniera corretta.
Orari
I seggi resteranno aperti dalle ore 8:00 alle ore 22:00 e lunedì dalle 7:00 alle 15:00. Le operazioni di scrutinio avranno inizio lunedì 27 maggio, subito dopo la chiusura della votazione e l’accertamento del numero dei votanti.
Portare con sé
L’elettore deve presentarsi al seggio con un documento di identità valido e la tessera elettorale. Chiunque non avesse la tessera può richiederla all’ufficio elettorale del comune di residenza.
La scheda elettorale
La scheda elettorale sarà di colore blu e verrà consegnata all’elettore al momento del voto. La scheda elettorale contiene nome e cognome del candidato sindaco racchiuso in un rettangolo; al fianco del nominativo del candidato sindaco sono riportati i contrassegni della lista o delle liste a cui è collegato.
Quattro modalità di voto
L’elettore può scegliere se votare per un candidato sindaco, per una lista a lui collegata, entrambe o per il candidato sindaco ed una lista a lui non collegata. Vediamo meglio i diversi casi. Sapere come fare per esprimere la propria preferenza è fondamentale per non tracciare segni che non permettano di esprimere una volontà chiara e quindi rischiare di incorrere nell’annullamento della propria scheda elettorale.
L’elettore può:
- votare per una lista, tracciando una “X” sul relativo contrassegno. Votando in questo modo il voto è attribuito anche al candidato sindaco ad esso collegato;
- votare per un candidato sindaco, tracciando una “X” sul relativo rettangolo, senza scegliere quindi la lista collegata. In questo caso il voto è attribuito solo al candidato sindaco, ma non alla lista collegata;
- votare per un candidato sindaco e per una delle liste a lui collegate è possibile tracciando una “X” sul rettangolo contenente il nominativo del sindaco ed una seconda “X” sul contrassegno della lista a lui collegata che si desidera votare. Così facendo il voto sarà attribuito sia al candidato sindaco che alla lista collegata contrassegnata dall’elettore;
- [comuni con più di 15mila abitanti] votare per un candidato sindaco e per una lista a lui non collegata è possibile, come presumibile, tracciando una “X” sul nominativo del sindaco prescelto e una seconda “X” sul contrassegno della lista prescelta non collegata a questo candidato sindaco. Questo tipo di voto, detto anche “voto disgiunto” sarà attribuito sia al candidato sindaco prescelto, che alla lista indicata, anche se questa non è in lista con quel candidato sindaco. Occorre ricordare che questo voto è ammesso solo nei comuni con più di 15.000 abitanti.
Per l’elezione dei consiglieri è possibile esprimere non più di due voti scrivendo, nelle apposite righe stampate, il nominativi dei candidati (appartenenti alla lista prescelta). Qualora siano riportati due nominativi è necessario che siano di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda scelta. Per evitare problemi di omonimia è necessario indicare il cognome del candidato. Qualora questo sia identico ad un altro candidato, anche il nome. Qualora sia ancora identico, anche data e luogo di nascita.
In caso di ballottaggio per l’elezione dei sindaci si voterà domenica 9 giugno e lunedì 10 giugno.
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