Festival delle Colline Torinesi 2024: un mese di spettacoli e creazioni contemporanee
Da Gianluca Rini
Ottobre 14, 2024
Dal 12 ottobre al 10 novembre 2024, Torino diventa il palcoscenico della ventinovesima edizione del Festival delle Colline Torinesi. Questo appuntamento offrirà un totale di 15 spettacoli, tra cui 7 prime assolute e 6 nuove produzioni, per un totale di 52 repliche distribuite in 28 giorni. La direzione del festival è affidata a Sergio Ariotti e Isabella Lagattolla, e l’organizzazione è curata dal TPE – Teatro Astra. L’obiettivo della rassegna è esplorare la creazione contemporanea.
La doppia Inaugurazione del Festival
Il festival si aprirà con due eventi straordinari. El Conde de Torrefiel metterà in scena La luz de un lago il 12 e 13 ottobre al Teatro Astra, proponendo una rappresentazione sonora che fa rivivere il passato mentre immagina il futuro. Contemporaneamente, Romeo Castellucci presenterà Senza titolo il 12 e 13 ottobre alla Fondazione Merz. Questa performance, che utilizza corpi e gesti per trasformarli in suoni e preghiere, riflette il carattere innovativo e sperimentale della rassegna.
Le tematiche di attualità
L’edizione di quest’anno affronta temi di grande attualità, come i conflitti e le migrazioni. Tra le opere più significative spicca Thebes: a Global Civil War di Pantelis Flatsousis, in programma il 19 e 20 ottobre al Teatro Astra, che riprende il mito dei Sette contro Tebe per riflettere sulle guerre civili e sulla memoria collettiva.
Altra produzione di rilievo è Hannah di Sergio Ariotti, in scena dal 22 al 26 e dal 29 al 31 ottobre al Teatro Gobetti, che esplora il pensiero della filosofa Hannah Arendt, portando lo spettatore ad una riflessione profonda sui temi globali e sociali.
Danza, coreografie e letteratura
La danza e la coreografia sono come sempre al centro dell’attenzione. Tra gli appuntamenti più attesi troviamo Sahara della coreografa Claudia Castellucci, in scena il 26 e 27 ottobre al Teatro Astra. L’opera esplora il tema della creazione in spazi vuoti e privi di risorse.
Anche Lapis Lazuli, una collaborazione con Torinodanza, sarà protagonista il 22 e 23 ottobre alle Fonderie Limone, unendo danza e musica per celebrare il corpo come mezzo espressivo. La letteratura sarà anch’essa una fonte di ispirazione importante. Giovanni Ortoleva proporrà Pagina, tratto dal Cavaliere inesistente di Italo Calvino, l’1 e 2 novembre alla Fondazione Merz, mentre Madalena Reversa offrirà una nuova visione di Salomè di Oscar Wilde il 18 e 19 ottobre alla Lavanderia a Vapore. Entrambi gli spettacoli rendono omaggio a grandi autori del passato, creando un dialogo vivo tra teatro e letteratura.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.