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Quanto costa la mensa scolastica? In Piemonte tariffe tra le più alte d’Italia

Da Gianluca Rini

Maggio 15, 2025

Quanto costa la mensa scolastica? In Piemonte tariffe tra le più alte d’Italia

La mensa scolastica non pesa allo stesso modo su ogni bilancio familiare. L’ottava indagine annuale di Cittadinanzattiva, condotta su nuclei con ISEE pari a 19.900 € e reddito lordo di 44.200 €, fotografa un divario netto: in alcune aree del Paese si spende quasi il doppio rispetto ad altre per garantire un pasto ai figli.

Tariffe regionali: tra Piemonte ed Emilia-Romagna il conto più salato

Nel Nord-Ovest, chi vive in Piemonte destina in media 99 € al mese alla mensa dell’infanzia e 96 € a quella della primaria. Ancora più onerosa risulta l’Emilia-Romagna, dove la spesa complessiva arriva a 108 € mensili.

All’estremo opposto si colloca la Sardegna: 61 € per la scuola dell’infanzia e 64 € per la primaria. Nel complesso, le tariffe nazionali crescono di circa l’1%, ma l’andamento non è uniforme: in Sicilia l’aumento raggiunge il 13% per i più piccoli e supera l’8% alle elementari, mentre in Basilicata si rileva una riduzione del 6%.

I capoluoghi: a Torino costi alti, a Barletta maggiore convenienza

Limitando l’analisi alle città, Torino guida la classifica dei capoluoghi con la cifra maggiore per l’asilo, 6,60 € a pasto. Per le elementari, il primato spetta ex-aequo a Livorno e Trapani, entrambe a 6,40 € ad alunno.

Sul fronte opposto c’è Barletta, dove bastano 2 € a pasto in entrambi i cicli. Tra le metropoli, Roma si distingue per un costo relativamente contenuto: 2,60 €.

Disponibilità del servizio e fondi PNRR

Oltre alla spesa, emerge la questione dell’accesso: nel Sud solo il 22% degli edifici scolastici è dotato di mensa, mentre nel Centro-Nord la quota supera il 40%. Il divario si accentua in Campania (15,6%) e soprattutto in Sicilia (13,7%). In cima alla lista, invece, figurano Valle d’Aosta (72%), Piemonte (62,4%), Toscana (59,6%) e Liguria (59,1%).

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza avrebbe dovuto ridurre questa forbice, ma i numeri delle assegnazioni lasciano dubbi: su 961 interventi per nuove mense o ristrutturazioni, circa la metà interessa Sud e Isole, che ricevono soltanto il 37% dei fondi stanziati. Dei 516 cantieri relativi a edifici completamente nuovi, appena il 44% sorgerà nelle regioni meridionali.

Con differenze tanto marcate, la mensa scolastica si conferma un indicatore significativo delle disparità territoriali italiane, sul piano economico e su quello dell’offerta infrastrutturale.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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