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Giornata della Scienza al Liceo Scientifico Norberto Rosa di Bussoleno

Da Claudio Pasqua

Maggio 09, 2025

Giornata della Scienza al Liceo Scientifico Norberto Rosa di Bussoleno

Il Liceo Norberto Rosa di Bussoleno ha ospitato ieri la Giornata della Scienza 2025, una mattinata densa di esperimenti, dimostrazioni e divulgazione, che ha trasformato l’intero istituto in un laboratorio aperto alla scoperta.

Protagonisti assoluti gli studenti, che hanno presentato con passione e rigore i propri progetti scientifici davanti a una giuria qualificata: Diego Guenzi, ricercatore del CNR-IRPI, Federico Aru, Presidente della Pro Loco Bussoleno, Oscar Bellone del Rotary Club Susa e Valsusa, Giuseppe Graffi medico specialista in geriatria a Susa, Massimo Auci, fisico ricercatore e Direttore Scientifico della Rivista Gravità Zero, e Claudio Pasqua, Giornalista Scientifico e Direttore della rivista Gravità Zero.  Durante la premiazione ha poi preso la parola anche il Sindaco di Bussoleno, Antonella Zoggia lodando l’iniziativa che da oltre 10 anni rende omaggio al merito dei ragazzi.

Un momento della premiazione

L’evento è stato presentato dalla Dirigente Scolastica, Dott.ssa Anna Giaccone, con l’organizzazione curata dallaVicaria, prof.ssa Carmen Tiriello. L’iniziativa ha potuto contare sulla preziosa collaborazione del Comune di Bussoleno, dell’UNItre di Susa, del Rotary Club Susa e Val di Susa, e del network scientifico e culturale Gravità-Zero.

La presenza in giuria di due ex allievi del Liceo Norberto Rosa, il Dott. Giuseppe Graffi e Diego Guenzi, Ph.D., professionisti affermati in ambiti diversi e appartenenti a due generazioni differenti ha infine offerto un prezioso spunto di riflessione intergenerazionale, sottolineando il valore formativo dell’istituto scolastico, che vanta una lunga e prestigiosa tradizione educativa sul territorio della Val di Susa, sin dalla fondazione del Regio Ginnasio avvenuta nel 1860.

Scienza, creatività e didattica innovativa: un successo per l’evento del Liceo Norberto Rosa di Bussoleno

L’evento scientifico organizzato dal Liceo Norberto Rosa di Bussoleno ha rappresentato una vera e propria festa della conoscenza, trasformando la scienza in esperienza viva, accessibile e appassionante. Tra fisica, energia, meccanica e nuove tecnologie, l’iniziativa ha coinvolto numerosi studenti in progetti originali, frutto del lavoro svolto all’interno dei percorsi PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), valorizzando il pensiero critico, la manualità e la creatività digitale.

Il primo premio: “La radioattività che ci circonda” – Mattia Prinetto

Il primo premio è stato assegnato a Mattia Prinetto, che ha unito rigore scientifico e abilità pratica in un progetto sulle fonti naturali di radioattività. Grazie a dosimetri ambientali (contatori Geiger), Prinetto ha monitorato la presenza di radiazioni, spiegandone origine e diffusione. La seconda parte del progetto ha visto la costruzione artigianale di una camera a nebbia, realizzata con materiali di recupero e dotata di un moderno sistema di raffreddamento a piastre Peltier. Questo dispositivo ha permesso di visualizzare le tracce lasciate da particelle ionizzanti, offrendo al pubblico un’esperienza concreta e spettacolare di fisica delle particelle.

La camera, di tipo “a diffusione”, permette di osservare visivamente il passaggio di particelle alfa e beta, illustrando concetti chiave della fisica nucleare, come il decadimento radioattivo e la curva di stabilità dei nuclidi. Un risultato di grande impatto sia dal punto di vista didattico che divulgativo.

Il secondo posto: “Come utilizzare l’energia del Sole in pochi semplici passi” – Christian Meli e Lorenzo Pettigiani

Il secondo premio è andato a Christian Meli e Lorenzo Pettigiani, che hanno presentato un progetto ricco di spunti teorici e divulgativi sull’energia solare e sul futuro energetico dell’umanità. Partendo dalla Scala di Kardasëv, che classifica le civiltà in base alla quantità di energia sfruttata (Tipo I: energia planetaria, Tipo II: energia solare, Tipo III: energia galattica), i due studenti hanno esplorato anche teorie avveniristiche come la Sfera di Dyson, una megastruttura in grado di raccogliere tutta l’energia di una stella.

Oltre all’approfondimento teorico, il progetto ha incluso un modello concettuale della Sfera di Dyson e riferimenti al progetto ITER, ambizioso esperimento di fusione nucleare che punta a riprodurre l’energia delle stelle sulla Terra. L’obiettivo è sensibilizzare sul ruolo delle energie rinnovabili e sul potenziale tecnologico per costruire un futuro sostenibile. Meli e Pettigiani hanno inoltre creato il sito www.noifacciamoscienza.it, uno spazio digitale interattivo pensato per divulgare la scienza ai giovani.

Il terzo premio: “Motore a quattro tempi in 3D” – Emanuele Soffietto e Federico Pognant Viù

Sul terzo gradino del podio si sono classificati Emanuele Soffietto e Federico Pognant Viù, con un progetto di grande valore tecnico e storico: un modello funzionante di motore a quattro tempi, interamente progettato in CAD e realizzato con stampa 3D. Il motore è stato pensato come strumento didattico per mostrare con chiarezza le quattro fasi del ciclo termico: aspirazione, compressione, combustione ed espulsione dei gas. Il design trasparente e semplificato ne facilita la comprensione, rendendolo uno strumento efficace per la didattica scientifica.

Il progetto ha anche offerto una panoramica sulla storia del motore a scoppio, a partire dal prototipo del 1860 di Lenoir fino al ciclo Otto del 1876, che ha rivoluzionato il mondo moderno con la nascita dell’automobile. Questo lavoro ha dimostrato come la combinazione tra scienza applicata, modellazione digitale e cultura tecnologica possa essere estremamente formativa.

I gruppi PCTO e la sinergia tra scuola e territorio

L’intero evento è stato possibile grazie alla valorizzazione dei percorsi PCTO, che hanno permesso agli studenti di lavorare in gruppo, confrontarsi con problemi reali e sviluppare competenze trasversali.

Oltre ai vincitori, altri gruppi PCTO si sono distinti per i progetti presentati:

  • Un gruppo ha lavorato alla ricostruzione virtuale di una centrale idroelettrica, sfruttando software di modellazione per spiegare il funzionamento delle turbine e la trasformazione dell’energia cinetica in elettricità.

  • Un altro team ha realizzato una mappa interattiva delle energie rinnovabili in Piemonte, utilizzando dati open source e strumenti GIS per rappresentare la distribuzione degli impianti fotovoltaici e idroelettrici.

  • Un gruppo si è concentrato sul tema della robotica educativa, sviluppando un braccio meccanico programmabileper simulare attività industriali, mostrando competenze in coding e automazione.

  • Alcuni studenti hanno infine presentato uno studio sull’impatto ambientale delle miniere dismesse nella Valle di Susa, raccogliendo campioni, dati storici e proponendo ipotesi di recupero ambientale, in collaborazione con esperti locali.

L’evento ha dimostrato quanto sia importante unire la scienza alla pratica, e come i percorsi PCTO possano rappresentare un’occasione formativa concreta e stimolante. I progetti presentati non solo hanno permesso agli studenti di acquisire competenze tecniche, digitali e comunicative, ma hanno anche promosso la consapevolezza scientifica e ambientale.

Il Liceo Norberto Rosa di Bussoleno si conferma così un polo di innovazione didattica, dove il sapere scientifico non si limita all’aula, ma diventa esperienza, costruzione, scoperta. La scienza, in questa manifestazione, è uscita dai libri per farsi visibile, tangibile e, soprattutto, condivisa.

Maggiori informazioni sulla rivista scientifica partner dell’evento Gravità Zero (www.gravita-zero.it)

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Claudio Pasqua

Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana

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