Voli Ryanair da Torino: due nuove rotte e più frequenze sulle tratte già presenti
Da Gianluca Rini
Luglio 03, 2025

Nuove ali per Torino: Ryanair destina 300 milioni di dollari all’aeroporto “Sandro Pertini”, introduce un terzo aeromobile e punta a toccare tre milioni di passeggeri l’anno, vale a dire un balzo del 30% rispetto al 2024. L’operazione consolida la presenza della low-cost irlandese in Piemonte e rafforza la concorrenza tra gli scali del Nord-Ovest.
Un investimento da 300 milioni
Il capitale messo sul tavolo coprirà l’arrivo di un nuovo Boeing, l’apertura dei relativi posti di lavoro tecnici e l’ampliamento dell’indotto locale. Secondo il direttore esecutivo Eddie Wilson, la compagnia trasporta già 65 milioni di viaggiatori all’anno sul mercato italiano, gestisce 105 aeromobili con base nel Paese e sostiene oltre 50.000 occupati.
Nel corso di un incontro con la stampa, il manager ha sottolineato che l’abolizione dell’addizionale comunale sui voli consentirebbe un intervento da altri 4 miliardi di dollari, l’attivazione di 250 rotte addizionali e la creazione di 15.000 nuovi posti di lavoro.
Il network invernale 2025-2026: 32 collegamenti e due rotte inedite
La programmazione invernale si preannuncia la più ampia mai realizzata da Ryanair sul capoluogo piemontese. In calendario figurano 32 destinazioni, con due novità assolute: Liverpool, hub culturale nel Regno Unito, e Pescara, già collegata d’estate e ora operativa tutto l’anno.
Sedici tratte esistenti vedranno un aumento delle frequenze, che riguarda snodi di primaria importanza per turismo e business, come Londra Stansted, Dublino, Madrid, Marrakech e Trapani. L’obiettivo dichiarato è offrire collegamenti più capillari, voli a orari differenziati e tariffe stabili nei mesi di bassa stagione, così da intercettare varie domande.
Collaborazione con Torino Airport e ricadute sul territorio
Andrea Andorno, amministratore delegato di Torino Airport, ha definito l’arrivo del terzo aereo un tassello che consolida una sinergia ormai rodata con la compagnia irlandese. Grazie all’espansione del network e all’incremento delle frequenze, lo scalo potrà migliorare la propria attrattività, favorendo il flusso di visitatori e agevolando la mobilità dei residenti.
La maggiore connettività, unita ai costi contenuti dei biglietti, potrà sostenere l’accoglienza alberghiera, la ristorazione e l’intero comparto turistico regionale, aprendo nuovi scenari occupazionali sia in aeroporto sia nell’indotto.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.