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Traffico a Torino: i cittadini trascorrono in coda 44 ore all’anno

Da Gianluca Rini

Gennaio 30, 2025

Traffico a Torino: i cittadini trascorrono in coda 44 ore all’anno

Uno studio recente, prodotto da Inrix, azienda con sede nello stato di Washington e specializzata in sistemi avanzati per la mobilità, evidenzia come Torino risulti tra le città italiane più congestionate. Secondo le informazioni diffuse per il 2024, gli abitanti del capoluogo piemontese trascorrono decine di ore all’anno fermi in coda, un dato che pone la città in una posizione rilevante nella classifica internazionale.

Questo rapporto prende in considerazione una grande serie di dati relativi agli spostamenti. A livello nazionale, la situazione più difficile riguarda la capitale, seguita da altre località in cui la circolazione risulta piuttosto rallentata.

Torino e le principali città italiane

In base all’analisi, Torino si trova al quinto posto in Italia per ore trascorse in auto a bassa velocità, con una media di 44 ore annue. Questo risultato la colloca al 119esimo posto sulla scena mondiale. Il primato di area più congestionata nel nostro Paese spetta invece a Roma, e subito dopo vengono segnalate Milano, Palermo e Bergamo.

Queste informazioni sono ricavate monitorando i flussi di viaggio in forma anonima e individuando le direzioni più utilizzate: un procedimento che consente di misurare i disagi causati da un sistema viario spesso congestionato, specialmente nelle ore di punta.

I centri più congestionati sul piano internazionale

Lo stesso documento elenca 946 contesti urbani su scala globale e indica Istanbul come il centro con le peggiori criticità legate ai rallentamenti stradali, a cui fa seguito New York. Londra conferma la propria rilevanza come agglomerato europeo con ingorghi particolarmente persistenti, posizionandosi al quarto gradino nel confronto complessivo.

Parigi arriva subito dopo, collocandosi al secondo posto tra le metropoli del vecchio continente analizzate e al sesto sul piano mondiale. In questo ampio elenco, oltre la metà delle zone urbane considerate mostra un incremento dei tempi di percorrenza rispetto al 2023, mentre altre aree mettono in luce una lieve riduzione o la stabilità degli indicatori.

I trend nei dati più recenti

Tra le 945 località prese in esame, in 520 si è verificato un peggioramento rispetto all’anno precedente, mentre 268 hanno segnalato un leggero calo nel numero di ore spese in colonna. Le restanti 157 non presentano scostamenti significativi.

L’indagine sottolinea anche che l’aumento della congestione, in molti casi, si sta verificando con un’intensità minore rispetto al passato: tra le prime 100 realtà più rallentate, soltanto 23 hanno registrato una crescita a doppia cifra tra il 2023 e il 2024. Una tendenza che potrebbe lasciare presagire una parziale stabilizzazione dei volumi di traffico, anche se l’attenzione resta concentrata sulle iniziative per migliorare la viabilità.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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