La prima pasticceria persiana d’Italia apre a Torino: arriva NUN
Da Gianluca Rini
Gennaio 30, 2025

Torino si distingue ancora una volta come luogo aperto alle novità gastronomiche e alla fusione di diverse tradizioni culinarie. Tra le iniziative che testimoniano questa inclinazione cosmopolita, emerge NUN, la prima pasticceria persiana in territorio italiano. Inaugurata nel dicembre 2024, rappresenta il coronamento dell’idea di Nazanin Majidi, artista di origine iraniana che ha saputo coniugare la propria creatività con la passione per i dolci della sua terra d’origine.
Dalle Belle Arti al mondo dello zucchero
Nazanin è nata nel 1986 e si è trasferita a Torino nel 2011, spinta dal desiderio di formarsi all’Accademia delle Belle Arti, affascinata dal prestigio artistico del nostro Paese. Dopo aver completato il percorso di studi nel 2015, ha deciso di concentrarsi sull’interesse coltivato sin da bambina: la pasticceria. Quest’ultima era già parte integrante della sua vita, grazie all’esempio di madre e zia, che in famiglia trasmettevano ricette tradizionali.
Nel 2016 ha avviato la produzione di dessert su ordinazione, seguita dall’apertura di un laboratorio operativo, specializzato in preparazioni iraniane da asporto, destinate anche a catering e cene private. Una pausa forzata nel 2021, dovuta al periodo che l’ha trattenuta in Iran accanto alla famiglia, l’ha poi portata a riflettere su come dare una svolta definitiva ai propri progetti.
La nascita di un piccolo regno del gusto
Rientrata in Italia, Nazanin ha avuto l’occasione di rilevare un locale di circa 43 metri quadrati in via Lamarmora 20, nel cuore del quartiere Crocetta. Con la collaborazione del marito, anche lui specializzato in arti visive, ha trasformato quegli ambienti in uno spazio essenziale in cui ogni dettaglio valorizza i dolci. Dopo vari preparativi, il 3 dicembre 2024 le porte di NUN si sono finalmente aperte.
La pasticceria offre un banco dedicato alla vendita e un’area d’assaggio per chi desidera gustare le creazioni direttamente sul posto, accompagnate da caffè o tè persiano in foglie. L’attenzione alla qualità resta centrale: ingredienti di origine italiana si affiancano a prodotti che provengono direttamente dall’Iran, come lo zafferano, considerato fondamentale per conferire ai dolci note aromatiche inconfondibili.
Le ricette artigianali e i progetti per il futuro
Le specialità proposte si richiamano alla tradizione dolciaria dell’Iran, con ingredienti che si caratterizzano per profumi decisi e lavorazioni fatte a mano. Spiccano biscotti a base di farina di ceci tostati e zafferano, varianti composte da farina di riso e cardamomo, fino al celebre Baghlava, qui reinterpretato per risultare meno dolce. Il menu comprende anche dolcetti ripieni di pistacchi o noci, racchiusi in una pasta friabile.
Per gli amanti delle sperimentazioni, trova spazio la Persian Love Cake, soffice creazione arricchita da mandorle, pistacchi, acqua di rose e agrumi. In aggiunta, chi preferisce sapori internazionali può scegliere brownies o carrot cake, realizzati su richiesta. Il desiderio di Nazanin è quello di ampliare in seguito l’offerta, integrando alcuni piatti tipici del suo Paese e il barbarì, una tipologia di pane fortemente rappresentativa della cultura iraniana.
Articolo precedente
Nuove regole per le strisce blu anche a Torino: multe più alte per chi non paga la sosta
Articolo successivo
Traffico a Torino: i cittadini trascorrono in coda 44 ore all’anno
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.