Torino aderisce alla Giornata internazionale contro l’omotransfobia del 17 maggio: tutti gli impegni previsti
Da Bruno Santini
Maggio 14, 2021

La giornata internazionale contro l’omotransfobia rappresenta un momento importantissimo in una realtà della contemporaneità ancora troppo dominata da questioni di genere, discriminazioni e pregiudizi. L’istituzione di una giornata simile, pensata per il 17 maggio, ha accolto il consenso favorevole della Città metropolitana di Torino, che ha deciso di aderire all’iniziativa attraverso un piano operativo sicuramente lodevole, che permetterà di diffondere la giusta informazione sul territorio e di prevedere una diffusione di meccanismi atti a combattere disinformazione, pregiudizio e violenza.
La 17^ edizione della Giornata Internazionale contro l’omofobia, la lesbofobia, la transfobia e la bifobia ha visto, nel coordinamento della rete RE.A.DY, la Rete italiana delle Regioni e dagli Enti Locali impegnati per prevenire, contrastare e superare le discriminazioni per orientamento sessuale e identità di genere, un’azione particolarmente positiva; chiaramente, non è mancato l’apporto di istituzioni locali. Tra i 210 partner nazionali è da registrare anche il supporto della Città metropolitana di Torino che, presentatasi attraverso le parole del vicesindaco Marco Marocco, ha offerto una solida base per l’importanza della comunicazione del fenomeno.
Marco Marocco ha parlato della grande importanza della giornata internazionale nei termini che seguono: “Dobbiamo impegnarci tutti per combattere i pregiudizi e le discriminazioni nei confronti delle persone LGBTI che continuano quotidianamente a vivere nella paura e nell’insicurezza. È una questione di diritti umani che riguarda tutti noi”. Torino si impegna a perseguire in un tentativo di sensibilizzazione già portato avanti negli scorsi mesi, come sottolineato dal vicesindaco: “Abbiamo affrontato l’argomento hate speech lo scorso aprile durante l’incontro #Machedici?, organizzato dal Nodo antidiscriminazioni della Città metropolitana di Torino in collaborazione con Ires, un incontro positivo e partecipato durante il quale abbiamo approfondito con esperti le modulazioni dei discorsi d’odio e di quanto, se non si agisce con interventi di prevenzione e contrasto, possano sconfinare nel crimine vero e proprio”.
Comunicato stampa di Anna Randone
Ufficio stampa Città metropolitana di Torino
Articolo precedente
Tamponi rapidi gratuiti alla Stazione di Porta Nuova
Articolo successivo
Finanziato il progetto per tre nuove strade in Piemonte

Bruno Santini
Bruno Santini, 21 anni di Aversa (CE). Studente di marketing e scienze della comunicazione presso l'Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, già copywriter e articolista presso Wolf Agency di Moncalieri (TO) . Amante di attualità, cinema e musica, oltre che di ogni componente culturale insita in ogni paese.