Quel grattacielo di Piano che a Torino modifica il panorama, non si fermano le polemiche
Da Redazione TorinoFree.it
Dicembre 20, 2013
Non si tratta di polemiche politiche o tecniche, parliamo dei cittadini di Torino, che si sono già espressi a sufficienza sulle foto pubblicate pochi giorni fa, in cui si mostra la vista modificata di Torino, un panorama che comprende il grattacielo di Renzo Piano e la torre dell’inceneritore.
Questioni di prospettiva, si potrebbe dire. Il grattacielo Intesa SanPaolo di Renzo Piano, progetto disconosciuto o no vogliamo ricordarlo così, si è fermato alla sua altezza definitiva, nelle foto panoramiche la prospettiva lo mostra un po’ più alto della Mole Antonelliana (e non lo è). Le foto pubblicate da La Repubblica scatenano i commenti dei cittadini, ma anche quelli di chi apprezzava il paesaggio gentile che caratterizzava Torino in precedenza. E’ davvero paura della modernità? O questione di gusti?
Entrambe le opinioni non cambiano il risultato, il paesaggio come lo ricordavamo sta cambiando, il progresso, se costruire grattacieli ora si può chiamare tale visto che da anni ne costruiscono in tutto il mondo, non si ferma. Ed è così che tra le montagne e la Mole spuntano il grattacielo e la torre dell’inceneritore, con una certa ostentazione, quasi a dire “Adesso tocca a noi”. Piano aveva già spiegato perchè il suo palazzo ottiene tante critiche: “Un palazzo non è un quadro o un romanzo, ma qualcosa destinato a condizionare la vita delle persone, lo vogliano o no. Più voci si ascoltano meglio è”.
Ci aveva provato Piano a trovare qualcosa che potesse essere ben accetto in una città ancora non avvezza ad un paesaggio tutto cristallo e acciaio, ma si sa per tutto ci vuole tempo e comunque, come accennato prima c’è da considerare il gusto. Come un piatto può entusiasmare uno chef, può non piacere ai commensali, anche se lo chef è stellato. Un progetto può piacere o no, le soluzioni assolute non esistono, ma certamente non si può parlare di ecomostro o sfregio ambientale, il Palazzo è e deve rimanere un simbolo del cambiamento, che può anche essere positivo, pur che rimanga un bel simbolo.
Ma ora è solo il momento delle domande, un sondaggio popolare, a voi, sinceramente, il Palazzo di Piano piace o no? E se no, perchè?
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