Piano triennale per l’edilizia scolastica in Piemonte: coinvolti comuni e province
Da Gianluca Rini
Giugno 03, 2025

La Regione Piemonte ha aperto la procedura per definire il programma triennale 2025-2027 dedicato all’edilizia scolastica. L’iniziativa, presentata il 1° giugno 2025 a Torino, punta a potenziare la qualità degli edifici destinati alla formazione, con benefici di lungo periodo per studenti e comunità locali.
Obiettivi del programma triennale
Il nuovo piano offre a comuni e province piemontesi la possibilità di indicare le proprie necessità sul portale ARES entro il 30 giugno. Attraverso questo passaggio, l’amministrazione regionale raccoglierà dati precisi sulle priorità territoriali da trasmettere al dicastero dell’Istruzione e del Merito.
Tra gli interventi ammissibili figurano l’adeguamento antisismico, l’abbattimento delle barriere architettoniche, la riqualificazione energetica e la realizzazione di plessi ex novo. Raccogliere queste informazioni in modo uniforme consentirà di predisporre un quadro completo, così da orientare i finanziamenti dove risultano realmente necessari.
Modalità di presentazione delle richieste
Gli enti devono compilare la sezione dedicata sull’Anagrafe Regionale dell’Edilizia Scolastica, caricando le schede progettuali assieme alla quantificazione economica. Dopo questa prima registrazione, verrà pubblicato un bando regionale che formalizzerà la candidatura: in quella fase ciascun soggetto locale dovrà confermare i progetti e allegare la documentazione tecnica dettagliata.
La procedura digitale semplifica il monitoraggio, agevola il confronto tra proposte e riduce i tempi di valutazione, rendendo più rapido l’accesso alle risorse statali e regionali.
Ruolo della Regione e collaborazione con gli enti locali
Secondo quanto riferito dall’assessore all’Istruzione Elena Chiorino, l’amministrazione intende sostenere attivamente province e comuni per garantire spazi sicuri, moderni e adeguati alla didattica contemporanea.
Elena Chiorino ha rimarcato la necessità di operare con determinazione e senso di responsabilità, evidenziando che un’accurata fotografia delle esigenze territoriali permetterà di destinare fondi in modo mirato. Il successo dell’iniziativa dipende quindi da una cooperazione costante tra livello regionale e amministrazioni locali, chiamate a partecipare in maniera puntuale e tempestiva.
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Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.
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