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Nuove stazioni a Torino: Dora e Zappata pronte nel 2028

Da Gianluca Rini

Dicembre 06, 2024

Nuove stazioni a Torino: Dora e Zappata pronte nel 2028

Dopo molti anni di attesa, Torino si prepara a completare le stazioni sotterranee di Dora e Zappata, progetti rimasti sospesi dal 2009 dopo la costruzione del passante ferroviario. I lavori erano stati interrotti una volta concluse le strutture di base, lasciando gli scavi e gli accessi in stato di abbandono, ma ora la città è pronta a riprendere il percorso verso una mobilità più efficiente.

Nuovo bando per i lavori e tempi previsti

Nonostante i rischi legati ai tagli al PNRR, è stato finalmente avviato il processo per ultimare questi snodi urbani. Le opere necessarie comprendono impianti, marciapiedi e scale, tutto ciò che serve per rendere operative le fermate.

RFI ha pubblicato il bando per la progettazione definitiva e l’esecuzione dei lavori, con un budget di 48,6 milioni di euro. Le aziende interessate potranno presentare la propria offerta entro il 16 gennaio 2024. Secondo Chiara Foglietta, assessora alla Mobilità di Torino, i cantieri potrebbero essere avviati nella seconda metà del 2025 e terminare entro tre anni, permettendo l’apertura delle stazioni nel 2028, salvo imprevisti.

Un futuro per la mobilità sostenibile

Queste stazioni fungeranno da importanti punti di scambio. Dora, che si trova sotto l’ex stazione di piazza Baldissera, riceverà un collegamento alla futura linea tranviaria 12, mentre Zappata, che sarò realizzata sotto largo Orbassano, connetterà Crocetta e Santa Rita alle linee tranviarie 4 e 10 e, in futuro, alla linea 2 della metropolitana. Entrambe le fermate avranno un ruolo fondamentale nel migliorare il trasporto pubblico, favorendo la mobilità sostenibile sia urbana che suburbana.

I progetti ferroviari in corso

Le fermate Dora e Zappata fanno parte di un piano più ampio di potenziamento del trasporto ferroviario locale delineato da RFI. Entro il 2026, la nuova linea SFM5 collegherà Orbassano San Luigi con Torino Stura, mentre verranno costruite altre due fermate: una a San Paolo e una vicino al centro commerciale Le Gru di Grugliasco. Un’altra importante novità sarà la galleria di 4,5 chilometri tra Porta Nuova e Porta Susa, prevista per il 2028, pensata per separare i flussi di traffico e aumentare la frequenza dei treni.

Torino punta a un futuro più connesso

L’amministrazione comunale ha accolto con soddisfazione questi sviluppi, sottolineando l’importanza del completamento delle stazioni per il futuro della città. Chiara Foglietta ha ribadito come queste infrastrutture rappresentino un passo avanti significativo per migliorare la mobilità sostenibile e integrare meglio il trasporto pubblico. Una volta operative, le stazioni contribuiranno a un sistema più moderno ed efficiente, trasformando la mobilità di Torino in linea con le esigenze della città del futuro.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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