Il calcio. Da dove tutto ebbe inizio a Collegno
Da Redazione TorinoFree.it
Gennaio 15, 2018

Sabato 20 gennaio, alle 17, presso l’Auditorium Giovanni Arpino, in Via Bussoleno a Collegno, Victor Vegan presenterà il docu-film Da dove tutto ebbe inizio, sulla storia degli albori del calcio italiano, tra l’Inghilterra e la Svizzera.
La storia del documentario racconterà l’importanza degli svizzeri nel portare a Torino il gioco del calcio, fino ad arrivare alla fondazione del Football Club Torino nel 1906.
Alcune riprese del documentario sono state girate al Villaggio Leumann, con anche un ricordo di Napoleone Leumann, illustre imprenditore svizzero.
Il calcio italiano nacque a Torino alla fine dell’Ottocento grazie alla figura singolare di Edoardo Bosio, commerciante di articoli ottici e fotografici d’origine svizzera – inglese, ma torinese d’adozione.
Durante i suoi viaggi in Inghilterra per lavoro, Bosio a Nottingham assisteva spesso a incontri di football disputati da colleghi inglesi, pensò così di importare questo nuovo gioco anche in Italia.
Quando ritornò a Torino, nella primavera del 1887, fondò un club sportivo, dove praticare alpinismo e canottaggio nel periodo estivo e nel resto dell’anno il calcio.
In breve tempo il club divenne il Football & Cricket Club Torino, vero e proprio ente calcistico con divisa rossonera dove, oltre a Bosio, c’erano i primi calciatori torinesi.
Bosio partecipò al primo campionato di calcio italiano, tra le file dell’Internazionale Torino, con il primo goal nella storia del calcio professionistico italiano, vincendo per uno a zero contro il FC Torinese, poi arrivò a disputare la finale persa contro il Genoa per due a uno e anche in quest’occasione, fu lui a segnare per la sua squadra.
Anche nella stagione seguente, sempre tra le file dell’Internazionale Torino, Bosio disputò la finale di campionato, che venne persa anche in questa occasione contro i genovesi, vincitori per tre a uno.
Nel 1900, dopo la fusione dell’Internazionale Torino con il FC Torinese, il giovane calciatore disputò la finale di campionato, dove subì la terza sconfitta consecutiva contro il Genoa, ma nel 1902 risulta ancora nelle file della squadra.
Bosio, oltre a praticare più sport e nello stesso tempo lavorare nel settore ottico – fotografico, riuscì anche a fare il suo debutto nel mondo dei cortometraggi cinematografici, come regista e fotografo del film La vita negli abissi del mare del 1914, prodotto dalla Vesuvio Films, con la collaborazione dell’Ambrosio Film di Torino che coprodusse la pellicola.
Edoardo Bosio morì a 62 anni nel 1927, nella sua Torino.
Inoltre alle 15, è prevista una visita guidata al Villaggio Leumann, considerato pregevole esempio di Archeologia Industriale liberty torinese di fine Ottocento, progettato da Pietro Fenoglio, con Claudio Sala, vincitore dello scudetto nel 1976 e Giancarlo Camolese, l’allenatore dell’ultima promozione.
La prenotazione è obbligatoria e può essere fatta telefonando ai numeri 3473596056 e 3333923444.
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