Cocktail TurIn Cinema: il Piemonte brinda a Venezia
Da Redazione TorinoFree.it
Settembre 01, 2013

Si è trattato di un incontro che ha riunito la Film Commission Torino Piemonte, il Museo Nazionale del Cinema e il Torino Film Festival. Folta la partecipazione di esponenti di spicco del Sistema Cinema Piemonte, produttori, distributori e addetti stampa. In un’atmosfera tutt’altro che formale, contraddistinta anzi da un calore di piena amicizia e collaborazione, si sono potuti confrontare il presidente della Biennale Paolo Baratta – un po’ il padrone di casa – il neopresidente della Film Commission Torino Piemonte Paolo Damilano (succeduto a Steve della Casa) e Paolo Virzì, fresco direttore del Torino Film Festival. A brindare con loro per accompagnare le consuete presentazioni, il direttore del Museo Nazionale del Cinema Alberto Barbera, il direttore della FCTP Davide Bracco, l’amministratore delegato della Film Investimenti Piemonte Paolo Tenna, l’Assessore alla cultura della Regione Piemonte Michele Coppola e, infine, la vice-presidente FCTP Antonella Frontani, tutti immortalati in una bella foto corale. A suggellare la splendida serata ci ha pensato l’eccellenza enogastronomica piemontese, che ha offerto un’accurata selezione di vini pregiati in armonia con gustosi formaggi del rinomato caseificio Beppino Occelli nell’ambito di un favoloso buffet organizzato da Nicola di Tarsia, chef del ristorante Berbel di Torino. Caffè Vergnano a chiusura dell’elegante rinfresco.
Ancora una volta l’industria cinematografica della nostra regione, e in particolare della Città della Mole, ha saputo guardare in alto e raggiungere le importanti vette internazionali, con l’obiettivo di restare nell’Olimpo della Settima Arte alla presenza dei migliori nel vero senso della parola. Inoltre è doveroso ricordare che, soprattutto nell’ultimo decennio, il contributo della Film Commission si è dimostrato fondamentale per accrescere il magnetismo del piccolo e grande schermo, vivaci grazie a produzioni necessitanti di un notevole sforzo economico che si ripaga con il consenso unanime di platee e riconoscimenti ampiamente meritocratici.
Articolo precedente
Festa dell’uva di Caluso, combattere con la qualità il bilancio stretto
Articolo successivo
Traffic Festival: la discordia, la rivolta contro gli spazi e i prezzi
Redazione TorinoFree.it