Davide Cavalera, intervista al maestro chef premiato dal Gambero Rosso
Da Cristina Taverniti
Ottobre 03, 2022

“Se il tuo sogno è così difficile e ha tanti ostacoli è sicuramente quello giusto. Non arrenderti e credici
sempre!”
Davide Cavalera
Una frase che è stata parte dell’intervista per TorinoFree a Davide Cavalera, giovane promessa dell’arte
culinaria italiana made in Salento, rinomato chef e vincitore di pizze d’autore.
I suoi meriti non si fermano qui, infatti recentemente Gambero Rosso gli ha attribuito il riconoscimento di
2 Spicchi, ed è stato inserito nella guida Identità Golose 2022 e nella guida 50 top Pizza tra i migliori d’Italia.
Il suo “regno” della ristorazione porta il nome de La Corte di Gallipoli (LE), la Pizza di Davide Cavalera
racconta il suo territorio e la sua storia, un punto di riferimento gastronomico per l’intero Salento e la
Puglia.
- Davide, qual è la particolarità della tua pizza? Cosa rende una pizza “firmata” da “Davide
Cavalera”?
E’ la ricerca e la scelta delle materie prime. L’impasto è formato da diverse miscele di farine pugliesi
ricche di vitamine e sali minerali. Impasto al grano duro e semi integrale, idratato al 70% e con una
maturazione fino a 48 ore e scelta di farciture che uniscono la Puglia e il Piemonte.
Sono due regioni meravigliose, hanno tanto da offrire e non solo riguardo “il buon cibo”.
Penso che l’unione delle bontà del nord con quelle del sud, possano creare dei sapori eccellenti,
dando vita alla vera cucina made in Italy, così apprezzata in tutto il mondo. - Sappiamo che la tua arte si sposterà a Torino grazie alla collaborazione con Eataly per la festa
della pizza di questa settimana.
Assolutamente sì. Sarò nella città Torinese, grazie alla collaborazione con Eataly.
Per ben dieci giorni, Eataly darà modo di festeggiare e celebrare la pizza con diversi programmi
interessanti, al Lingotto Torino. - Qual è la serata in cui la tua pizza sarà la protagonista?
Martedì 4 ottobre, vi porto un po’ di Salento e pizza “quasi” alla napoletana!
Vi posso elencare qualche nome e tipologia :
Margherita a modo mio
Pomodoro pelato bio Antica Enotria, pomodoro giallo artigianale, mozzarella di bufala dop,
canestrato foggiano, basilico e olio evo.
Viaggio nel Salento
Pomodoro pelato bio Antica Enotria, capperi di pantelleria, filetti di Tonno, cipolla di
Acquaviva, olive Celline, origano di Otranto e olio evo.
Fave e cicorie
Base fornarina, cicorie selvatiche al forno, purè di fave azienda agricola Annese,
pomodorini semi dry di Torre Guaceto Presidio Slow Food, crumble di tarallo pugliese e olio
evo.
E’ inoltre, la prima volta che vedrò Torino. Non vedo l’ora!
- Grazie Davide. Ultima questione ma non meno importante, sappiamo che hai iniziato la tua
carriera da giovanissimo, avevi 17 anni. Tutto cominciò per avere una tua indipendenza
economica per lo più, poi da questo punto di partenza è nata la tua passione e il tuo percorso
verso i tuoi attuali meriti, possiamo chiederti com’è stato?
Non facile. Ero un’adolescente come tanti, avevo voglia anche io di divertirmi e stare con i miei
amici piuttosto che lavorare tanto. Ma dentro di me, ha iniziato a prendere vita un sogno, un
obiettivo, ho iniziato a lavorare duramente e far gavetta con maestri pizzaioli.
Il cammino è stato molto faticoso, ma se un sogno ha tanti ostacoli ed è difficile è sicuramente
quello giusto. Se ci credi veramente e metti impegno nel realizzarlo, i meriti arrivano.
Non bisogna farsi scoraggiare se ci va tempo, le cose arrivano quando è il momento giusto.
Ringraziando Davide per le sue belle parole e il suo tempo per questa intervista, Torino è pronta ad
accoglierlo, sarà sicuramente una bella serata quella di martedì 4 ottobre, come tutta la Festa della
pizza di Eataly Torino Lingotto.
Per prenotarvi e partecipare a queste dieci giornate tutte dedicate alle migliori pizze, consultate il
sito Eataly.

Cristina Taverniti
Torinese con la passione per la scrittura e per la fotografia. Credo fermamente che ogni giorno ci sia una storia che valga la pena d'essere raccontata e conosciuta. Ho frequentato l'Albe Steiner e l'università degli studi Alma Mater di Bologna, facoltà Tecniche e culture della Moda, ma non smetto mai d'imparare e conoscere cose nuove!