Movie Tellers 2025: il cinema in viaggio tra le sale di 25 città in Piemonte
Da Gianluca Rini
Luglio 01, 2025

Movie Tellers – La carovana del cinema riparte. Dal 2 al 31 luglio il percorso promosso dall’Associazione Piemonte Movie porterà venticinque titoli in viaggio attraverso venticinque città, per un totale di ventisette serate e 123 proiezioni.
L’edizione 2025 assume valore celebrativo poiché coincide con il venticinquesimo compleanno dell’associazione, trasformando il numero 25 in filo conduttore. Il presidente Alessandro Gaido sottolinea come la rassegna rappresenti la sintesi di un quarto di secolo d’impegno teso a coniugare visione globale e radicamento locale.
Un percorso culturale nelle sale piemontesi
Ogni tappa anima sale delle province piemontesi, riaccendendo schermi a volte poco frequentati. Il pubblico viene invitato a vivere la sala come spazio condiviso, dove il dialogo prosegue dopo i titoli di coda.
Registi, interpreti, produttori, musicisti e critici si alterneranno sul palco, raccontando retroscena, scelte estetiche e curiosità di produzione, offrendo così un’esperienza partecipata e fortemente territoriale.
Lungometraggi: quattro ritratti d’autore
Tra i film spicca Onde di terra di Andrea Icardi, girato tra le colline delle Langhe e candidato ai David di Donatello 2025. Zamora, esordio dietro la macchina da presa di Neri Marcorè, riporta lo spettatore nella Torino degli anni Sessanta in chiave di commedia raffinata.
Con toni più intimisti, Sulla terra leggeri, di Sara Fgaier, presentato a Locarno 2024, esplora la memoria personale, mentre L’ultimo viaggio, di Ceva Valla e Garofalo, intreccia la storia di una pastora e di un sacerdote nei borghi del Cuneese.
Documentari: memoria, suono e paesaggio
La sezione non‐fiction abbraccia stili differenti. Canone effimero dei fratelli De Serio, premiato alla Berlinale, indaga la musica folk locale; The Lost Legacy of Tony Gaudio ricostruisce l’avventura hollywoodiana di un cineasta emigrato.
Davide Ferrario omaggia Italo Calvino con un film poetico; La luna sott’acqua, di Alessandro Negrini, trasporta lo spettatore a Erto, luogo che rimanda alla tragedia del Vajont.
Cortometraggi e rari tesori d’archivio
Il formato breve mostra la vitalità creativa piemontese. Domenica sera, di Matteo Tortone, premiato ai David, affianca Choices&Changes, di Miriam Muraca, animazione che riflette sui piccoli cambiamenti quotidiani. Completano il quadro Al termine della notte e Mefite, tra eclissi oniriche e riflessione ambientale.
A margine della selezione ufficiale, quattro eventi speciali proporranno film muti dei primi anni del Novecento con sonorizzazioni dal vivo curate da giovani musicisti dei conservatori di Torino e Alessandria. Spicca inoltre un corto inedito costruito sui materiali ritrovati del direttore della fotografia Alfieri Canavero.
Gianluca Rini
Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.