VIllastellone commemora il “Giorno del Ricordo” per le vittime delle Foibe
Da Claudio Pasqua
Febbraio 09, 2025

A Villastellone, lunedì 10 febbraio, l’amministrazione comunale organizza un evento per commemorare il Giorno del Ricordo. Alle 20:15, nella piazzetta di fronte alla Chiesa dell’Addolorata, situata all’angolo tra via Cossolo e via Morra di Lavriano, verrà collocata una targhetta su una panchina in memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata. La scelta di un luogo centrale vuole sottolineare il legame tra la vita quotidiana e la memoria storica, trasformando la targhetta in un simbolo tangibile del ricordo e un invito a riflettere su una dolorosa pagina della storia recente.
A Chieri, la commemorazione del confine orientale si articolerà con eventi e testimonianze per il Giorno del Ricordo, con una cerimonia al Parco della Rimembranza e un convegno alla Biblioteca Civica, per onorare le vittime delle foibe e l’esodo. Alle 20:45, la commemorazione continuerà nella sala consiliare del municipio, in via Cossolo 32, con la presentazione del libro Terra d’Istria di Bruno Zaro. L’autore interverrà per illustrare la sua opera, offrendo una prospettiva sia personale che storica su un territorio segnato da conflitti e migrazioni forzate. Il libro non si limita a raccontare luoghi e persone, ma esplora le complessità di un’epoca caratterizzata da conflitti e spostamenti forzati. La presentazione diventa quindi un’occasione di approfondimento culturale, per comprendere meglio le dinamiche storiche che hanno portato a quei tragici eventi.
L’iniziativa fa parte delle celebrazioni nazionali che mantengono viva la memoria delle vittime delle foibe e dell’esodo giuliano-dalmata, unendo cultura e commemorazione per rafforzare il legame tra passato e presente e coinvolgere anche le nuove generazioni.
«Un muro di silenzio e di oblio – un misto di imbarazzo, di opportunismo politico e talvolta di grave superficialità – si formò intorno alle terribili sofferenze di migliaia di italiani, massacrati nelle foibe o inghiottiti nei campi di concentramento, sospinti in massa ad abbandonare le loro case, i loro averi, i loro ricordi, le loro speranze, le terre dove avevano vissuto, di fronte alla minaccia dell’imprigionamento se non dell’eliminazione fisica. I tentativi di oblio, di negazione o di minimizzare sono un affronto alle vittime e alle loro famiglie e un danno inestimabile per la coscienza collettiva di un popolo e di una nazione.» (Sergio Mattarella)
Per approfondire:
https://www.mim.gov.it/-/linee-guida-per-la-didattica-della-frontiera-adriatica
Sono le Linee Guida per la didattica della Frontiera Adriatica: laboratorio di contemporaneità per affrontare le complesse vicende del Confine Orientale
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Claudio Pasqua
Giornalista scientifico. Direttore ADI - Agenza Digitale Italiana