domenica, Maggio 19, 2024
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A Torino nuovi tour umoristici, dalle chiavi della città, agli esempi di decorazioni legate al food

torino tour caus umoristici turismo food arteI classici tour di Torino si conoscono quasi tutti, anche quelli che mostrano una Torino sotterranea e misteriosa. I tour del C.A.U.S. scelgono temi originali per scoprire la città, ecco arrivare i tour Foot & Food o dalla A di Abbaino alla Z di Zoccolo. 

Torino è una città fatta per camminare. Il perchè è semplice, solo così si possono scoprire dettagli interessanti delle costruzioni, il simbolismo delle statue e particolari di stemmi, sculture ed edifici. Come giustamente riporta il C.A.U.S. si tende però a notare poco queste bellezze perchè si trovano ad un’altezza diversa rispetto al punto di osservazione. Insomma a tutti noi è successo di non notare dei fregi fino a quando non abbiamo avuto un po’ di tempo per ammirarli o qualcuno non si è deciso a farceli notare. 

Il Centro Arti Umoristiche e Satiriche, fondato a Torino nel 1984, si è fatto baluardo di un linguaggio particolare che si esprime attraverso l’architettura e l’arte in città, in più non ha scopo di lucro, un altro buon motivo per scoprire le iniziative attivate a Torino. 

I Tour per gli appassionati

Sono tre i tour nuovi proposti: Torino Foot & Food, Torino dalla A di Abbaino alla Z di Zoccolo e Torino e le chiavi della città. 

Torino Foot & Food: Il tour è un viaggio tra i decori architettonici e monumenti torinesi a tema gastronomico, situati in centro città. L’itinerario è studiato per riconoscere i piatti della cucina piemontese e italiana in genere: tralci di vite, piante aromatiche, idee per le decorazioni dei dolci, ma anche toretti e fontane con una digressione sulla migliore acqua per la tavola, proteine animali e vegetali nascoste nell’arte. 

Torino dalla A di Abbaino alla Z di Zoccolo: è un tributo al primo tour del genere del 2009, Torino dalla A di Androne alla Z di Zerbino ed è incentrato sulle sculture, i bassorilievi, gli orologi storici, i dipinti e altri fregi disposti sui tetti e ai piani degli edifici. Saranno oggetto dell’analisi anche le basi su cui sono poste le statue e le guglie monumentali. 

Torino e le chiavi della città: gli addetti ai lavori sanno cosa sono, le chiamano chiavi e sono quei pezzi di ferro di forma riconoscibile che spuntano dai muri. Le forme sono tra le più diverse, si passa dal mondo vegetale a quello degli insetti, alcune chiavi sono perfettamente mimetizzate, hanno una funzione strutturale, ma perchè no anche estetica e fantasiosa. Come riporta la spiegazione del tour sul sito ufficiale: “Torino è bella certo, ma non ancora paradisiaca; per esserlo dovrebbe avere degli amministratori santi, mentre al contrario, è conosciuta come la città del diavolo! Nel capoluogo subalpino, si possono invece trovare chiavi molto particolari, ancorate alle pareti esterne degli edifici, una più bella dell’altra; sono modellate con lo stesso metallo delle chiavi che portiamo in tasca o in borsetta, solo che quelle degli edifici sono davvero gigantesche. Non servono per chiudere casa, ma per scongiurare aperture o spanciamenti di volte e muri di essa”.

Sul sito ufficiale  del C.A.U.S. è possibile scaricare gratuitamente gli itinerari, ma non sarebbe una cattiva idea poterli vedere un giorno campeggiare tra quelli ufficiali della città. 

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