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Crisi del cacao, aumenta il costo delle uova di Pasqua: la preoccupazione dei produttori di Torino

Da Gianluca Rini

Aprile 03, 2025

Crisi del cacao, aumenta il costo delle uova di Pasqua: la preoccupazione dei produttori di Torino

Le ultime settimane hanno visto un netto rialzo dei costi collegati al cioccolato, fenomeno che ha inevitabilmente influenzato le uova di Pasqua. L’incremento dei prezzi sta attirando l’attenzione di molti, sia tra chi acquista sia tra coloro che producono. In questo scenario, la materia prima principale, ovvero il cacao, si sta rivelando decisiva per comprendere i motivi degli aumenti più elevati.

Le quotazioni del cacao e la crescita dei prezzi

Secondo diverse analisi di mercato, da alcuni mesi le quotazioni del cacao mostrano valori in costante ascesa. Tra la fine del 2024 e l’inizio del 2025, le cifre hanno toccato livelli record, oscillando intorno ai 12.000 dollari per tonnellata. Anche se di recente si è registrata una parziale flessione verso gli 8.000 dollari, rimangono comunque valori di molto superiori rispetto ai circa 2.900 dollari rilevati nel marzo 2023.

Questi cambiamenti non si riflettono immediatamente sulla produzione, poiché le scorte di cacao vengono spesso acquistate con anticipo. Per questo motivo, gli aumenti attuali delle uova pasquali sono collegati all’impennata delle quotazioni dei mesi precedenti.

Le conseguenze sui dolci di Pasqua

Con l’avvicinarsi delle festività, le uova di cioccolato hanno evidenziato incrementi di prezzo intorno al 30% rispetto all’anno scorso, con punte superiori al 40% per articoli considerati di fascia medio-alta.

Anche i prodotti dedicati ai più piccoli sono stati coinvolti: basti pensare a un noto uovo con sorpresa da 150 grammi, passato da 11,99 euro nel 2024 a 12,99 euro nel 2025, con un rincaro di circa l’8,3%. Marchi legati a squadre sportive o personaggi dei cartoni mostrano variazioni ancor più accentuate, in qualche caso oltre il 30%.

La posizione dei consumatori e dei produttori

Il Codacons sottolinea che la situazione crea una certa attenzione tra le famiglie, mentre molte aziende si ritrovano a dover assorbire le impennate dei costi. Chi lavora nel settore del cioccolato cerca di limitare il carico economico sui clienti, ma deve comunque tutelare la propria stabilità finanziaria.

Giacomo Boidi, artigiano specializzato di Castellazzo Bormida, per esempio, ha dichiarato che il prezzo medio delle uova è salito del 25-30% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ha inoltre precisato che la sua cioccolateria è riuscita a tenere i propri rincari fra il 3 e il 5% grazie a un’attenta programmazione nell’acquisto di materie prime, unita a una riduzione dei margini di guadagno.

Anche il maestro cioccolatiere Guido Gobino, di Torino, in un’intervista ha confermato il trend dei rincari. Gobino ha specificato che il calo delle vendite si è registrato già nel 2024 e che quest’anno non sono ancora iniziate come da previsione le prenotazioni e le vendite dei dolci di Pasqua a base di cioccolato, nonostante manchi poco tempo alla festività.

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Gianluca Rini

Sono laureato in Comunicazione e Multimedia e in Scienze Turistiche, ho conseguito un Master in Giornalismo e Comunicazione. I miei interessi vanno dall'Italia e le realtà delle città del nostro Paese fino alla tecnologia e a tutto ciò che riguarda la cultura.

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